“Vaccini e Lockdown. Di nuovo”. Bizzarri ha ragione. Il nuovo Piano Pandemico è da rifare

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E’ pomposo e ridondante. Duecentoventi pagine scritte con linguaggio da tecnici che hanno soprattutto una caratteristica: sono scritte come se il Covid-19 non ci fosse mai stato. Questo è il Nuovo Piano Pandemico partorito dalla squadra del ministro Schillaci.

Una sorta di fotocopia mal riuscita del fantomatico Piano dell’ex ministro Speranza. Non ci credete? Ecco alcuni punti chiave: la misura più efficace contro la pandemia? Sono I VACCINI. In caso di necessità si conferma il ricorso alle restrizioni delle libertà personali (LOCKDOWN). Poi, ci vogliono i test diagnostici (tradotto: TAMPONI). E ovviamente il distanziamento fisico e le MASCHERINE. Si sono solo dimenticati di scrivere che il caffè al bar si deve prendere in piedi al bancone e poi il capolavoro è completo. E le critiche mosse dal Professor Bizzarri sono sacrosante.
Sembra uno scherzo. C’era bisogno di scrivere 220 pagine di Nuovo Piano Pandemico per ripetere queste cose? Tanto valeva tenersi quello di prima. Sarebbe stato più onesto e si sarebbe risparmiato del tempo. Che il “Piano Schillaci” sia quasi identico al “Piano Speranza”, d’altronde, non è una nostra opinione, ma è persino dichiarato all’interno del documento.

“Si è ritenuto di garantire una continuità con il Piano strategico-operativo nazionale di preparazione a una pandemia influenzale 2021-2023, mantenendone l’architettura per il coordinamento, la valutazione del rischio e per la realizzazione di scenari epidemiologici e di impatto sui servizi sanitari”

In pratica, hanno fotocopiato il (pessimo) lavoro che c’era già. Lasciando certi passaggi il più possibile sul vago. Anche e soprattutto sullo stato della nostra Sanità pubblica, che invece richiedeva parole chiare visto lo stato di emergenza totale nel quale si trova.