Vaccini liberi per tutte e tutti

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Vaccini liberi per tutte e tutti. Nessun brevetto per i farmaci anti Covid
L’11 marzo Firenze si mobilita per la giornata europea No Profit On Pandemic

Lorenzo Alba coordinatore di Potere al popolo

Firenze – “Domani l’iniziativa di cittadinanza europea (una petizione vincolante prevista dai trattati) raggiungerà le 100.000 firme sul milione necessario a obbligare la Commissione europea ad ascoltarci. Quella per liberare farmaci e vaccini antiCovid dai brevetti è una battaglia di civiltà che si può vincere solo mobiltandosi tutti e tutte insieme. Quanto accaduto con il blocco dell’export dei vaccini Astra Zeneca è l’immagine di quello che siamo: invece di obbligare le multinazionali a pubblicare i brevetti consentendo a tutti di produrre, c’è una chiusura pericolosa in forme di nazionalismo sanitario, in cui ognuno prova a prendersi la fetta più grande di una torta che rimane irrimediabilmente piccola per tutti e tutte.”

L’11 marzo alle 17.30, davanti alla stazione di Santa Maria Novella Firenze si mobilita assieme ad altre centinaia di città europee per chiedere vaccini e farmaci anticovid per tutte e tutti, liberi da brevetti. Una data simbolica che, oltre a sancire il primo anno dalla dichiarazione di pandemia mondiale, rappresenta il momento in cui all’Organizzazione Mondiale del Commercio alcuni Paesi come Sudafrica e India, supportati da un altro centinaio di Governi, chiederanno la sospensione dei brevetti, contro il monopolio delle grandi imprese, tutelato e difeso dai paesi ricchi come quelli dell’Unione Europea, gli Stati Uniti e il Giappone.

Con oltre 117 milioni di casi e 2.6 milioni di morti la pandemia da Covid19 rappresenta il più grave evento sanitario dai tempi della Spagnola.
Ci sarebbe bisogno di una mobilitazione mondiale capace di rendere disponibili gratuitamente per tutta la popolazione del mondo vaccini e farmaci capaci di bloccare la diffusione del virus, che rischia di peggiorare giorno dopo giorno a causa dell’emersione di nuove varianti.

Questa possibilità è ostacolata dall’applicazione di brevetti che lasciano nelle mani di poche multinazionali la capacità di produrre presidi sanitari, garantendosi alti tassi di profitto. Basterebbe pensare che Pfizer quest’anno si aspetta 12,4 miliardi di euro di profitti in più.

La mobilitazione, promossa da una coalizione formata, tra gli altri, da CUB Firenze, Firenze Città Aperta, Firenze Possibile, FLC CGIL, Università di Firenze, Perunaltracittà, Potere al Popolo Firenze, Rifondazione Comunista, Società della Cura Firenze, USB Firenze, si sviluppa sotto l’egida della campagna No Profit On Pandemic, per la quale si stanno raccogliendo centinaia di migliaia di adesioni in tutta Europa (https://noprofitonpandemic.eu/it/) e segue il flash mob organizzato il 2 marzo scorso davanti all’Ospedale di Santa Maria Nuova dal nodo fiorentino della Società della Cura, convergenza di centinaia di organizzazioni a livello nazionale, che chiedeva di togliere i brevetti dai vaccini anti Covid, chiedendo di esporre sui balconi striscioni e cartelli con la frase “nessun brevetto blocchi i vaccini covid”. L’invito è di scendere in piazza l’11 marzo per informare la popolazione e imporre un dibattito pubblico su questa questione che è centrale per la sconfitta del virus. L’appuntamento è per giovedì 11 marzo ore 17:30 di fronte alla stazione Smn, lato Alamanni, con un presidio che prevede un punto firma per la raccolta di adesioni alla campagna europea https://noprofitonpandemic.eu/it/.
Solo mettendo l’accento sull’accesso alle cure per tutti si può rompere il finto duopolio tra aperturisti e chiusuristi che sta dividendo l’opinione pubblica (classi popolari comprese) rimettendo al centro la questione del diritto alla salute per tutti e tutte.