VALONA, DOVE IL MARE TOCCA IL CIELO GRAZIE AL NUOVO AEROPORTO INTERCONTINENTALE

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Il giorno della festa dell’indipendenza d’Albania, giunta alla 109esima ricorrenza, è stato fatto coincidere dal governo Rama con la cerimonia ufficiale di avvio dei cantieri del terzo, in ordine di tempo, scalo internazionale del Paese delle Aquile, destinato però a diventare il primo in termini di traffico passeggeri e di trasporto delle merci

La Ministra per le infrastrutture e l’energia, Belinda Balluku: l’opera porterà alla creazione di mille posti di lavoro, consentirà voli transoceanici e si avvarrà della capacità gestionale alla tedesca dell’aeroporto di Monaco che affiancherà il concessionario.

I lavori sono stati affidati, a seguito di gara con il sistema del partenariato pubblico privato, a un consorzio di imprese guidato dai kosovari della Mabetex di Behgjet Pacolli ex Presidente del Kosovo e facoltoso imprenditore, per un importo investito di 104 milioni di euro che saranno messi a disposizione dal soggetto privato al quale andrà in contropartita la concessione dello scalo aeroportuale la cui ultimazione è prevista per il 2025.

Il Primo Ministro Edi Rama l’ha definito “la nuova porta d’ingresso dal cielo in Albania”. Perché da oggi mare e cielo si sposano a Valona, prima capitale Albanese dopo la dichiarazione di Indipendenza del 1912 (di cui in questi giorni ricorre la festa nazionale della bandiera dell’Aquila a due teste), grazie al nuovo aeroporto intercontinentale voluto programmato dal governo di Edi Rama assieme alla Ministra per le infrastrutture e l’energia Belinda Balluku.

Lo scalo sorgerà nell’area storicamente dell’antico aeroporto militare, e permetterà ai viaggiatori internazionali, diretti in Albania, di essere accolti dalla più grande area naturalistica del Mediterraneo, simbolo del naturale “benvenuto” tributato dagli Albanesi a chi giunge dall’estero in numero sempre maggiore. Dopo Kukes, la stazione dei voli internazionali al confine con il Kosovo inaugurata a inizio anno da Rama e Balluku, si tratta pertanto della terza grande infrastruttura in Albania per la mobilità aerea civile e commerciale, poiché storicamente l’aeroporto primordiale del Paese è quello di Tirana che sorge a Rinas, a metà strada tra la capitale Albanese e la città di Durazzo.

Come ricordato dalla Ministra Balluku, in carica fin dal 2019 e in precedenza Direttrice generale di AlbControl – la società di gestione delle torri di controllo dell’aviazione civile nazionale – la stazione di Rinas non era in possesso dei requisiti tecnici per ospitare voli transoceanici, e ciò costituiva un limite allo sviluppo competitivo del turismo Albanese, il quale con l’entrata in funzione di nuovi scali potrà contare anche su migliori e più concorrenziali tariffe per i biglietti aerei.

Questo in aggiunta all’obiettivo di una diretta valorizzazione dell’area marittima e costiera dell’Albania meridionale che avrà entro il 2025 la propria porta di ingresso dal cielo, come ha ricordato Edi Rama nel corso della cerimonia di avvio dei cantieri. L’onorevole Belinda Balluku ha riepilogato una serie di numeri identificativi della valenza fondamentale dell’opera: la creazione di mille nuovi posti di lavoro diretti e nell’indotto economico e turistico di alta qualità, e una capacità che nella primissima fase inaugurale sarà di 500.000 passeggeri per poi salire a due milioni 100.000 e quindi a regime a 10 milioni di viaggiatori annui.

Le abilitazioni al traffico intercontinentale consentiranno un netto esponenziale miglioramento delle capacità di esportazione dei produttori albanesi nel Mondo, facendo di Valona la principale piattaforma commerciale del Paese e dell’intera regione albanofona dei Balcani. L’infrastruttura si svilupperà su un’area di 297 ettari in armonia con le bellezze paesaggistiche della zona: 16.000 metri quadrati saranno dedicati alla zona dei terminal, 46.000 al parcheggio degli aerei con 12 posti di salita a bordo, e 2000 mq saranno dedicati ai servizi di sicurezza e dei vigili del fuoco. La pista di atterraggio e decollo potrà contare su 3200 metri di lunghezza della categoria 4E.

Balluku ha infine annunciato che l’aeroporto tedesco di Monaco ha manifestato ufficialmente il proprio interesse ad affiancare il soggetto concessionario interaziendale nella gestione commerciale dello scalo una volta che la costruzione dello stesso sarà stata completata. Senza dubbio, un’ottima notizia anche per l’Italia e per la prospettiva di una crescita delle esportazioni di prodotti made in Italy nell’area balcanica, così come per la possibilità di un crescente interscambio turistico tra i nostri due Paesi, considerato il nostro crescente interesse nei confronti dell’Albania dove è in aumento il numero di pensionati, di studenti, di piccoli e medi imprenditori e di professionisti.