VENEZIA CAPITALE MONDIALE DELLA SOSTENIBILITA’

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OK REGIONE VENETO A SCHEMA STATUTO E AVVIO PROCEDURE. ZAIA, “MASSIMO IMPEGNO, E’ IL FUTURO DI VENEZIA”

A pochi giorni dall’approvazione in Consiglio della legge regionale 34 del 15 dicembre 2021, e facendo seguito alla sottoscrizione, nel contesto della “Conferenza Clima” del G20 Economia dello scorso luglio a Venezia, del documento programmatico per l’avvio del percorso del Progetto “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”, la Giunta regionale, nella sua seduta di oggi su iniziativa del Presidente Luca Zaia, ha approvato lo schema di statuto e ha autorizzato l’avvio della procedura per la nomina e la designazione dei rappresentanti regionali all’interno della costituenda Fondazione denominata “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”.

 

Tra i soci fondatori figurano la Regione del Veneto, il Governo Italiano, il Comune di Venezia, le Istituzioni culturali accademiche come l’Università Cà Foscari, lo IUAV, l’Accademia di Belle Arti, la Fondazione Cini, il Conservatorio Benedetto Marcello, le imprese e le associazioni imprenditoriali come Confindustria Veneto, Snam Spa, Generali Spa, Boston Consulting Group, Eni Spa, Enel Italia Spa.

 

“Ci siamo mossi per primi con questo atto – dice Zaia – perché la Regione assegna la massima importanza al futuro di Venezia come Capitale Mondiale della Sostenibilità e l’obbiettivo è di essere operativi quanto prima con la Fondazione nel pieno delle sue potestà. Come Regione diciamo da tempo che la sostenibilità è l’unico futuro plausibile per la città più bella e più fragile del mondo. Per preservarla e valorizzarla servirà fare un grande lavoro di squadra, e la squadra c’è ai massimi livelli, e lavorare con concretezza perché non siamo in cerca di dare un titolo in più a Venezia, ma un prospetto di salvaguardia e valorizzazione rispettosa, che si fondono nel concetto di sostenibilità”.

Con il provvedimento di oggi, la Giunta regionale ha quindi deciso l’avvio della procedura per le nomine e designazioni all’interno degli organi della Fondazione, secondo le modalità individuate nello stesso schema di statuto.