Verso Italia-Grecia. La carica di Acerbi e Spinazzola: “Felici di giocare a Roma, sarà una festa”

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<> at Centro Tecnico Federale di Coverciano on October 9, 2019 in Florence, Italy.

Cresce l’attesa per Italia-Grecia, come testimoniano gli oltre 40.000 biglietti emessi per la sfida dell’Olimpico. Sabato sera (ore 20.45 – diretta Rai 1, arbitra il russo Sergei Karasev) lo stadio sarà vestito a festa per spingere la Nazionale di Roberto Mancini al settimo successo consecutivo nel girone, una vittoria che garantirebbe il pass per il torneo continentale che prenderà il via proprio da Roma con la gara inaugurale in programma il prossimo 12 giugno. L’Italia giocherà per la 59ª volta nella sua storia nella Capitale, che supererà così Milano tornando ad essere la città che ha ospitato più volte gli Azzurri. E a Roma, su due sponde opposte, sono di casa Francesco Acerbi e Leonardo Spinazzola, protagonisti della conferenza stampa di oggi a Coverciano. Il difensore della Lazio vanta solo 4 presenze in Nazionale, il romanista 7, ma entrambi hanno buone chance di partecipare quest’estate al loro primo Campionato Europeo.

“È importate che la Nazionale dopo tanti anni torni a Roma (l’ultima volta all’Olimpico risale al match con la Norvegia dell’ottobre 2015, ndr)”, ha dichiarato Acerbi. “Ci aspettiamo tanto pubblico, siamo entusiasti di giocare a Roma e speriamo di far divertire la gente, chiudendo il cerchio e qualificandoci. Sarà una bella cornice, entrare con la maglia della Nazionale nello stadio della città in cui giochi con il club ti dà un’emozione in più”. Sulla stessa lunghezza d’onda Spinazzola: “Giocare all’Olimpico è sempre bello, sabato sarà una grande festa. Lo stadio sarà pieno di gente e i romani ci daranno tanto calore”.

Tre anni fa Acerbi ha sperato fino alla fine di entrare nella lista dei convocati per EURO 2016: “Ho fatto con Conte quasi tutto il percorso, ma poi ha scelto altri da portare in Francia. Ora il mio obiettivo è arrivare all’Europeo, ma non da comparsa. Cerco sempre di dimostrare, sia con la Lazio che con l’Italia, il mio valore”. I voti in pagella sono sempre alti, a dimostrazione di una costanza nel rendimento che lo porta ad ambire ad un posto da titolare: “Mi preparo sempre per giocare, poi decide il mister. Da dopo la malattia ho sempre fatto ottime stagioni, sto attraversando un ottimo momento e cerco sempre di migliorarmi restando umile”. A chi ha detto che il girone dell’Italia era semplice, Acerbi risponde: “Vincere non è mai facile, sulla carta forse siamo superiori alle altre squadre, ma poi devi dimostrarlo sul campo. Se ottieni questi risultati vuol dire che il gruppo c’è e che non manca la qualità”.

È un vero combattente il difensore della Lazio, tornato a giocare dopo aver sconfitto una brutta malattia, un tumore che sei anni fa sembrava poter mettere fine alla sua carriera. Domani la Nazionale andrà in visita ai bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico Bambino Gesù e per lui sarà una giornata davvero speciale: “Quando entro in questi reparti essendoci passato anche io sono felice di poter regalare un sorriso e dare una parola di conforto. I bambini hanno una forza che noi adulti non abbiamo, trasmettono sempre una grossa energia. Speriamo di portare loro un po’ di gioia”.

Leonardo Spinazzola è arrivato in estate alla Roma per mettersi definitivamente alle spalle quegli infortuni che lo hanno frenato nella sua esperienza alla Juventus e per dimostrare di essere uno dei migliori esterni del campionato italiano. Si è affacciato per la prima volta a Coverciano nel marzo 2017, convocato dall’ex Ct Ventura grazie alle ottime prestazioni con la maglia dell’Atalanta e adesso spera di restare in pianta stabile nel gruppo azzurro: “

“Siamo una buonissima squadra, una Nazionale forte con difensori di primissima fascia che giocano nelle migliori squadre d’Italia e d’Europa. Tutti i ruoli sono coperti da due o più giocatori e per quanto riguarda un mio possibile impiego non so cosa deciderà il mister”. Alla Roma la presenza di Kolarov ha fatto sì che in alcune occasioni sia stato dirottato a destra, ma Spinazzola continua a preferire l’altra fascia: “Ho giocato sempre a sinistra e lì mi trovo molto meglio. Sono destro e se il mister mi vuole far giocare a destra lo faccio, ma non sono abituato a ricoprire quella zona. Comunque, se gioco più partite a destra non è che mi dimentico come si gioca a sinistra”. La duttilità e la facilità di corsa gli hanno permesso di giocare anche più avanzato: “L’esterno alto l’ho fatto sei anni fa, ma preferisco essere schierato più basso perché ho molto più campo. Poi gioco dove vuole il mister, ho la fortuna o la sfortuna di saper ricoprire più ruoli”.

Ultima battuta sulla maglia verde con cui la Nazionale scenderà in campo sabato: “È una cosa nuova – dichiara Acerbi – la maglia è molto carina”. “Noi dobbiamo pensare a giocare e rappresentare l’Italia – aggiunge Spinazzola – il colore della maglia è indifferente”.