Via Dinucci, San Giuliano Terme

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Sono stato nei giorni scorsi a San Giuliano Terme. C’ero già stato, quindi sapevo bene dove dirigermi, una volta arrivato nella località che si trova in provincia di Pisa, però ho ugualmente inserito sul navigatore “via Marino Dinucci”.

Non avevo alcun appuntamento con nessuno in questa strada, e neppure avevo prenotato il pernottamento in quella via, però… c’era qualcosa che mi diceva di recarmi in quel posto, e, appena arrivato, mi sono fatto fare la foto con l’indicazione stradale. Come mai tutto questo interesse per la via Dinucci?

Nato nel 1902, e morto quarant’anni fa, Marin Faliero è stato un grande enigmista, che ha svolto la sua attività quando si stavano fissando le regole per quella che sarebbe diventata l’enigmistica attuale, che possiamo conoscere dalle riviste di enigmistica, curiosando nella pagina della Sfinge, che contiene indovinelli, crittografie, anagrammi, lucchetti, bisensi e giochi simili. Per la sua attività didattica è citato come maestro dell’enigmistica. Ma, tolte le vesti di enigmista, Marin Faliero era un farmacista di San Giuliano Terme, dal nome Marino Dinucci. E proprio nella strada dove si trovava la sua farmacia, il Comune gli ha dedicato una via.

E noi, enigmisti di tutta Italia, ci siamo incontrati nella sua cittadina, per parlare di tante cose: commentare i giochi pubblicati dagli amici, dare uno sguardo alle classifiche, proporre qualcosa di nuovo, ma anche divertirci, soprattutto durante il gioco serale che ci ha intrattenuti per tre ore, tra soluzioni e canzoni, che hanno coinvolto anche gli abitanti dei paesi vicini.
E per ricordare Marin Faliero, alias Marino Dinucci, il nostro collega Ulpiano ha composto il seguente indovinello.

I giochi di Marin Faliero
Scarti magici, cambi spumeggianti,
eleganza veloce, iridescente,
con uscite improvvise e coinvolgenti,
agili versi avvolti di mistero.
Guizzi di luce, gioco sopraffino:
così emerge, nota bene, Marino.

Il titolo parla di Marin Faliero, e sembra che il testo ne elogi le qualità, mentre componeva scarti e cambi di lettere, ma in realtà la soluzione è il delfino. Rileggendo il testo, si scopre che tutti i riferimenti vanno bene anche nel descrivere il delfino, che salta nell’acqua, con i suoi movimenti veloci ed eleganti, fino a che (ultimo verso) emerge, e nota (cioè nuota) bene.
Sappiamo già che il gioco ti è piaciuto, e ti ringraziamo per quelli che hai composto tu, Marino.

Giorgio Dendi