Mi sono ricandidata per dare continuità al lavoro svolto.
Quando mi sono insediata in Campidoglio ho trovato una città immobile con un debito da 13 miliardi.
In questi 5 anni mi sono impegnata per ricostruire la macchina amministrativa. Ho rimesso in ordine i conti nel bilancio, un’operazione necessaria per pianificare e programmare gli interventi, trovare i finanziamenti, approvare i progetti, far partire le gare d’appalto e poi, una volta aggiudicate, iniziare i lavori.
Anche l’importante agenzia di rating Standard and Poor’s ha certificato che l’outlook della nostra città è passato da negativo a stabile. Infatti Roma è piena di cantieri e stanno finalmente tornando gli investitori.
Adesso la città è pronta a correre e io so come guidarla.
Non possiamo bloccare tutto. Dalle risorse del Recovery, al Giubileo del 2025 fino alla candidatura a Expo2030 ci aspettano 10 anni di importanti investimenti.