10 ORE DI LAVORO GRATIS AL CONCERTO DI JOVANOTTI PER DUE PANINI E BUONI DRINK

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Molti di voi in questi giorni, chi per andare al concerto, chi perchè si è dovuto/a sorbire transennamenti e code chilometriche anche solo per raggiungere l’agognata spiaggia (e non ci riferimamo a quei pochi tratti di spiaggia libera, che sono stati scientificamente occupati dal concerto).

I camion e i palchi del Jova Beach Party si sono fatti notare eccome: la Trident ha organizzato le cose in grande, anche perchè i ricavi di una serata si aggirano intorno ai 3 milioni di euro.

Poco male, direte, in fondo si fa girare l’economia. Ma si da il caso che l’economia giri solo per alcuni.

La tournée estiva di Jovanotti si reggerà infatti sul lavoro di volontari, impiegati per 10 ore a pulire le spiagge dove si svolgeranno gli eventi, che saranno retribuiti con 2 panini e 2 birre, come specifica l’ufficio stampa. Il tutto con giustificazione ideologica del lavoro gratuito compresa.

Già nel 2015 il cantante disse davanti a una platea di studenti: “I giovani possono lavorare anche gratis, se serve a fare esperienza”, suscitando un’ondata di critiche. A quanto pare però non ha preso un minuto per riflettere dell’assurdità di queste affermazioni, anzi.

Il lavoro gratuito mascherato da “grande esperienza” è un raggiro per aumentare i profitti risparmiando sulla giusta retribuzione dovuta al lavoratore.

Siamo stanchi di venir pagati in esperienza, sorrisi e pacche sulle spalle, vogliamo salari degni e diritti.