“29 milioni di dosi di vaccino Astra Zeneca nascosti ad Anagni”

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marco rizzo
marco rizzo

Un intrigo internazionale di terz’ordine, un pessimo film giallo con pessimi registi e pessimi attori. A chi erano destinate quelle dosi? Non si sa. Al Belgio, ai paesi in via di sviluppo, alla Gran Bretagna? Non si sa. Il commissario europeo Breton, responsabile della task force vaccinale invita il governo italiano a disporre una ispezione ad Anagni. Come lo sapeva? Non si sa. Il governo manda i NAS che cucù sèttete! scoprono il malloppo a pochi decine di km da Palazzo Chigi. Draghi non ne sapeva nulla. Speranza non ne sapeva nulla. Ancora una volta noi denunciamo lo strapotere delle multinazionali del farmaco, che impegnate nella loro guerra commerciale si muovono nell’esclusivo proprio interesse, in un diabolico Risiko avvolto nelle nebbie dei misteri. Dove sono i 120 milioni di vaccini che Astra Zeneca secondo contratto avrebbe dovuto consegnare in Europa entro marzo? E perché da 120 milioni si sono ridotti a 30 milioni? E chi ha deciso questi tagli? E perché è arrivata soltanto una parte dei 30 milioni? Perché questo taglio dei tagli?
E intanto si registrano centinaia di decessi ogni giorno, e intanto solo il 4.6% degli italiani ha completato il ciclo vaccinale, e intanto lo stesso presidente del consiglio ci informa che in molte regioni non si vaccinano anziani e soggetti fragili ma rappresentanti dei poteri forti. Non si può che concludere in maniera sconsolata con i versi di Bertolt Brecht “quante vicende, tante domande”. Un ringraziamento particolare al Prof. Claudio Puoti e alla Commissione Sanità Pubblica del Partito Comunista.