Covid, Ricciardi: “Rivaccinare le persone fragili e gli operatori sanitari con la quarta dose”

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Grazie a vaccinazioni e uso del green pass abbiamo riconquistato un buon grado di libertà. Ora bisogna mantenerla.

Siamo prudenti, facciamo tutto ma con la dovuta consapevolezza che il rischio non è tramontato. Invece in molti Paesi c’è la tentazione di accelerare con aperture indiscriminate. La stanchezza di vivere da due anni sotto scacco non dovrebbe indurre a assumere decisioni che potrebbero far risalire la curva per il terzo anno”.

Lo ha detto Walter Ricciardi, docente di igiene all’università Cattolica e consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza, oggi sul Corriere della Sera.

La pandemia – spiega Ricciardi – è ancora presente nel mondo, basta vedere quello che sta succedendo a Hong Kong, dove esiste un sistema sanitario evoluto: 30mila casi al giorno e non riescono a gestirli”.

Poi, sull’Italia, afferma: “Il governo italiano ha mantenuto un atteggiamento responsabile. Il processo di allentamento va avanti tranne che nei luoghi critici come quelli del lavoro. Giusto essere meno restrittivi all’aperto, se bar e ristoranti hanno tavoli distanziati si può rinunciare alla certificazione verde. Al chiuso, non se ne parla. Mascherina e lasciapassare necessari”.

Autunno? “Affrontiamolo in sicurezza. Come? Rivaccinare le persone fragili e gli operatori sanitari con la quarta dose. Prepariamoci a una nuova stagione, non necessariamente drammatica, caratterizzata dal ritorno dei virus respiratori fra i quali il Sars-CoV-2.

I vaccini hanno un’efficacia straordinaria ma dopo un certo numero di mesi dall’ultima dose l’immunità perde vigore e bisogna rinforzarla. Ricordiamo che chi ha ricevuto il richiamo a ottobre, potrebbe essere presto vulnerabile”.