L’ASSOCIAZIONE HA PRESENTATO DENUNCIA PER TRUFFA E INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO
Il Codacons chiede quindi un rimborso pari almeno a un intero canone mensile (29,99€ o 39,99€), in modo automatico e senza bisogno di avanzare richieste o spedire moduli di sorta, direttamente in fattura. Inoltre, chiede che la platea sia individuata non solo dall’emittente stessa, ma anche permettendo ai singoli consumatori – ove non compresi nella lista di DAZN – di segnalare i disservizi subiti e accedere così al risarcimento, secondo regole chiare, rapide ed efficaci.
“L’accordo sui rimborsi di DAZN non basta: stavolta serve un rimborso vero, pari almeno all’intera mensilità di servizio, oltre ovviamente alla garanzia che simili problemi non torneranno a presentarsi in futuro”, dichiara il Codacons. “Monitoreremo il servizio dell’emittente e, se dovessero esserci ancora problemi alla seconda giornata, siamo pronti ad avviare nuove iniziative di tutela in favore dei tifosi e degli spettatori”, conclude.


