Vladimir Putin “ha utilizzato qualsiasi strumento” come un’arma di guerra, per cui “è importante fare appelli alla prudenza e non contribuire a un’escalation verbale” che possa “scatenare azioni unilaterali” del leader russo, ma “la preoccupazione” per le sue più recenti minacce nucleari “c’è, va riconosciuta”
lo ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sánchez, in una conferenza stampa a New York, dove è in corso l’assemblea generale dell’Onu. “Bisogna mettere in allerta non solo la società europea, ma quella internazionale nel suo insieme”, ha aggiunto Sánchez.
“Da molti anni, il potere nucleare è utilizzato, in base a trattati, come deterrente, e non come una minaccia reale, che è ciò che ha fatto con la sua dichiarazione”, ha aggiunto Sánchez riferendosi a Putin.
“In ogni caso, siamo in una nuova fase del conflitto, in cui (Putin) sta riconoscendo apertamente che non sta raggiungendo i suoi risultati bellici”, ha aggiunto il premier spagnolo. “In questo momento, l’importanza è l’unità della comunità internazionale”.



