Medicina della longevità: agli italiani piace se è concreta e accessibile

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+133% di iscrizioni in Piemonte e Liguria per la Longevity di Cerba HealthCare Italia dall’inizio dell’anno

La società specialista della diagnostica e delle analisi cliniche, con oltre 400 centri in Italia, propone un innovativo programma composto da check-up, visite specialistiche e consulenza, con modalità digitali e accessibili. A livello nazionale l’aumento delle iscrizioni è del 138%. Il CEO Stefano Massaro: «Gli italiani stanno capendo che la medicina del futuro si basa su prevenzione e corretto stile di vita. Vincono le formule basate su scienza, tecnologia e servizi personalizzati»

Gli italiani, e l’area del Piemonte e della Liguria non fa eccezione, stanno cambiando mentalità: la longevità, tema spesso considerato come riservato a pochi privilegiati, sta diventando una priorità per fasce sempre più ampie della popolazione. Specie quando, più che sull’estetica, è focalizzata su salute e prevenzione.

Lo dimostra il successo del programma Longevity di Cerba HealthCare Italia, società specialista della diagnostica e delle analisi cliniche, che nei primi quattro mesi del 2025 ha registrato in Piemonte-Liguria un incremento del +133% nelle iscrizioni rispetto al quadrimestre di lancio (settembre-dicembre 2024). Un dato di poco inferiore a quello dell’incremento a livello nazionale (+138%).

Dati che riflettono un’attitudine sempre più diffusa ad approcciarsi alla salute in modo proattivo, dando attenzione alla prevenzione e all’adozione di corretti stili di vita. «Gli italiani hanno capito che la medicina del futuro si basa su prevenzione, dati e conoscenza di sé – spiega Stefano Massaro, CEO di Cerba HealthCare Italia –. La longevità non è un privilegio per pochi, ma una responsabilità individuale.

E i numeri ci confermano che la cultura sta cambiando: le persone si stanno avvicinando a questi temi non solo per motivi estetici, ma soprattutto per ragioni di salute e qualità della vita. Questo accade anche grazie a una maggiore consapevolezza che si sta diffondendo, e al fatto che a intercettarla ci sono soluzioni come quella sviluppata da Cerba HealthCare: innovative, con un reale impatto sulla vita delle persone e accessibili».

Una parola, accessibilità, che per Cerba HealthCare Italia vuol dire tante cose: innanzitutto tariffe che rendono l’investimento sensato per un’ampia fascia di pubblico («meno di 500 euro l’anno, circa un decimo rispetto a percorsi analoghi disponibili in Europa e negli USA» spiega Massaro), ma anche una capillare presenza sul territorio (oltre 400 centri medici in Italia) e offerta di servizi digitali che semplificano la vita dei pazienti.

Il programma Longevity di Cerba HealthCare si fonda su un’analisi approfondita dei biomarcatori individuali, cui seguono test ematochimici, valutazioni cliniche e indicazioni personalizzate (anche in modalità telemedicina) su alimentazione, attività fisica, sonno e stile di vita. Dove disponibili, vengono proposte anche analisi avanzate come la misurazione del grasso viscerale.

«Abbiamo ideato un percorso personalizzato e sostenibile – conclude Massaro – ma soprattutto abbiamo voluto superare la logica d’élite che ha finora limitato la diffusione della medicina della longevità. Oggi, con Cerba HealthCare Italia, chiunque può iniziare a prendersi cura di sé in modo concreto, misurabile e continuativo.

La risposta che stiamo ricevendo ci dice che siamo sulla strada giusta. Al contempo siamo i partner ideali per tutte le iniziative di altissima fascia che si diffondono sul territorio come centri di hospitality o di presa in carico dell’individuo a vocazione scientifica ed extra lusso. In questi contesti integriamo le nostre competenze nell’analisi dei biomarker, perché crediamo che non si possa migliorare ciò che non si può misurare».