Il Pil nel terzo trimestre cresce del 4,3%, trainato quasi interamente dagli investimenti nell’IA e dal consumi interni, di cui peraltro oltre un terzo è costituito dall’aumento della spesa sanitaria degli americani
A fronte di questo però il debito privato e il debito pubblico negli Stati Uniti hanno raggiunto livelli record: quasi 34 mila miliardi il debito privato e oltre 38 mila miliardi di dollari quello pubblico. La domanda, inevitabile, è fino a quando questi debiti saranno saldati? Sul versante privato, il debito immobiliare ha già superato i 13 mila miliardi e la sua finanziarizzazione rischia una nuova crisi subprime, mentre i redditi dei ceti medio bassi non tengono da tempo il passo dell’inflazione.
Anche nell’ultimo trimestre sono cresciuti meno dell’aumento dei prezzi. Un’altra parte importante poi di quel debito da 34 mila miliardi è in capo alle imprese americane che non possono contare sulla liquidità e sui rendimenti di cui godono le società finanziarie.
Quindi, di nuovo, chi pagherà il debito? Del debito federale si è scritto tanto, ed è certo che senza gli acquisti cinesi, delle petromonarchie e dei Brics, la sola Europa e le stable coin sono insufficienti, soprattutto se la Federal Reserve non può fare ricorso al suo storico signoraggio per la crisi del dollaro.
Va aggiunta una considerazione non irrilevante. Sul debito gli americani basano quei consumi che hanno retto finora il Pil e che forniscono un mercato alle merci di altri paesi, a cominciare da Italia e Germania.
Ma se neppure il trasferimento dei risparmi degli ossequiosi europei non basta, allora è necessario per gli Usa che l’America latina torni il cortile di casa e che le industrie del mondo occidentale vadano a produrre in Usa, mentre il gas americano deve essere la principale fonte di approvvigionamento in giro per il mondo e la bolla finanziaria deve continuare a crescere per evitare un’esplosione non governabile.
Tutte condizioni molto difficili del resto già evidenti.
Negli Stati Uniti ci sono 43 milioni di studenti che hanno un debito di 1650 miliardi di dollari per frequentare i loro corsi: in pratica dovranno lavorare per anni per ripagarlo.
Alessandro Volpi



