Alluvione Livorno, chiesto processo per Nogarin

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L’ipotesi di reato contestata è concorso in omicidio colposo plurimo
La procura di Livorno ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Filippo Nogarin e per l’ex responsabile della protezione civile comunale ed ex comandante della polizia municipale della città toscana Riccardo Pucciarelli per l’inchiesta sull’alluvione che colpì Livorno nella notte tra il 9 e il 10 settembre 2017, causando otto morti. Concorso in omicidio colposo plurimo l’ipotesi di reato contestata. L’udienza preliminare è stata fissata per gennaio 2020. L’inchiesta venne aperta il giorno dopo l’improvvisa ondata di maltempo che scaricò una quantità d’acqua incredibile su Livorno, all’epoca guidata da Nogarin. Morte e devastazione arrivarono da tre torrenti ‘tombati’: acqua, fango e detriti invasero le case che si trovavano lungo i loro corsi e portarono via 8 persone tra le quali Filippo, un bimbo di 4 anni, i suoi genitori e il nonno. Le indagini, inizialmente contro ignoti, portarono poi, nel gennaio 2018, al coinvolgimento di Nogarin, all’epoca sindaco della città toscana: a rivelarlo era stato lo stesso ex primo cittadino su Fb, spiegando di essere stato interrogato dai pm della procura livornese guidata dal procuratore Ettore Squillace Greco. Nel dicembre dell’anno scorso poi l’avviso di chiusura delle indagini a cui sono seguiti altri accertamenti richiesti dai due indagati.