Il 20 gennaio 1942 si tenne la Conferenza del Wannsee, che decretò «la soluzione finale della questione ebraica», dando il via alle deportazioni degli ebrei che si trovavano nei territori controllati dalla Wehrmacht
Per non dimenticare, giovedì 20 gennaio alle ore 18 a palazzo Geremia andrà in scena: Am grossen Wannsee – Memoria recitata a ottant’anni dalla Conferenza del Wannsee, a cura del Club Armonia.
Si tratta di un progetto di “lezione interattiva”, costituito da una introduzione storica di carattere generale attorno allo sterminio degli ebrei, corredata da documenti preparatori e propedeutici alla riunione dei principali vertici operativi ed amministrativi del III Reich tenutasi appunto il 20 gennaio 1942 in una villa sulle rive del lago Wannsee alla periferia di Berlino ed, infine, dal verbale stesso della riunione.
Dalla documentazione, affidata ad alcune voci narranti, si evince non solo la pianificazione, ma anche le modalità linguistiche che occultano e nascondono i veri fini criminali, dietro una cortina di eufemismi. Sono proprio questi che alimentano, nel dopoguerra, la pianta del negazionismo che, a sua volta, nutre il nuovo antisemitismo emergente un po’ ovunque in Europa.
Ingresso gratuito fino a disponibilità posti previa esibizione del Green Pass.
