Amministrative, Toti in campo a ottobre: ‘Cambiamo!’ appoggia la Lega in Umbria

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GENOVA – Alle elezioni anticipate per la Regione Umbria il 27 ottobre parteciperà ‘Cambiamo!’, il neonato movimento di centrodestra fondato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che appoggerà la candidata presidente e senatrice Donatella Tesei (Lega). Lo annuncia la stessa formazione politica attraverso una nota. “Abbiamo dato mandato a Pietro Laffranco di coordinare i lavori per riunire in una lista a sostegno della candidata le migliori personalita’ e liste civiche locali che si riconoscono nel nostro movimento”, spiega Cambiamo! riferendosi all’ex parlamentare del Pdl e di Forza Italia.

“”Si tratta del primo voto dopo la costituzione a Roma di quel nuovo Governo giallo-rosso che ha sfilato agli italiani il diritto di esprimersi nelle urne, dunque l’appuntamento umbro riveste una particolare importanza non solo per i cittadini di quelle terre. In quella regione, per la prima volta, abbiamo il dovere di mostrare al Paese l’alternativa possibile ad una maggioranza che si è impossessata del Parlamento senza avere il consenso”. Il partito di Toti vuole “dimostrare a tutti che esiste un centrodestra nuovo, pieno di idee e proposte, libero e aperto. Per questo ogni veto o distinguo egoistico, ancora una volta votato al restringimento dei confini della coalizione per salvare qualche immeritata poltrona, sarebbe particolarmente nocivo all’idea stessa di futuro che vogliamo costruire”, conclude la nota di Cambiamo!.

Il governatore ligure è poi intervenuto in prima persona sull’argomento, con una diretta sul suo profilo facebook. A partire dalle prossime elezioni in Umbria e con tutte le successive elezioni regionali “dobbiamo subito dare la percezione che esiste un’alternativa concreta e credibile a questo governo di falegnami delle poltrone. Non devono essere occasioni perdute ma vetrine per costruire qualcosa che ridia speranza al nostro paese”, ha detto il fondatore di Cambiamo!. “Partiamo dai territori per proporre agli italiani un Paese diverso, con nuovi sogni e geometrie che colgano i segnali degli elettori e sappiano mettere in campo ricette nuove e non quelle vecchie del centrodestra del 1994. Diciamo no alla minestra riscaldata che gli italiani hanno già bocciato e continuano a bocciare”.

Toti è tornato anche sul tema del sovranismo, un ulteriore distinugo rispetto alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi dopo le consultazioni al Quirinale. “I più grandi sovranisti sono quelli che si ammantano di grande europeismo, come la Germania della Merkel o la Francia di Macron che sono ancor più sovranisti dell’Italia degli ultimi anni, dove il sovranismo è urlato, ma molto spesso non applicato. Occorre un sovranismo dai toni moderati, ma più decisi”.

La nascita del governo M5s-Pd evoca in Toti la necessità di costruire un’alternativa al nuovo esecutivo. “Con ritardo dobbiamo cominciare a ragionare sull’alternativa da costruire a questo governo. Occorre una colazione di forze che metta in campo ricette nuove. Una volta si sarebbe detto alternativa di centrodestra. Forse dovremmo pensare a qualcosa di radicalmente diverso, che non vuol dire il sovranismo che qualcuno professa, arrabbiato con la bava alla bocca che non è mai servito a niente”, ha concluso il governatore ligure.