AUMENTO PREZZI CARBURANTI. ANCHE LO STATO CI GUADAGNA ATTRAVERSO L’IVA . BEN 1°MILIARDO E 673 MILIONI ANNUI

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Abbiamo apprezzato che il Governo abbia pubblicamente affermato che non ci sarebbero stati aumenti delle tasse

In questo contesto che vede il nostro Paese in una situazione ancora non brillante per la nostra economia e con le famiglie ancora colpite nel proprio potere di acquisto.
Tuttavia coerenza vuole che l’aumento delle tasse non debba essere visto solo come introduzioni o variazioni delle percentuali oggi in funzione. Infatti essendo molte delle tassazioni dirette in percentuale, gli stessi aumenti dei prezzi e delle tariffe alla base determinano già di per sè un aumento automatico della quantità di tassazione per i prodotti acquistati.
Prendiamo il caso molto chiaro dei prezzi dei carburanti, senza citare per carità di patria altri esempi:
con l’aumento dei prezzi industriali , aldilà che siano speculativi o meno, la stessa quantità di tassazione già peraltro molto elevata, aumenterà a causa dell’IVA automaticamente di una ulteriore quantità. Ciò significa che a fronte di aumenti della materia prima petrolio, non solo ci guadagnano le imprese produttrici, ma anche lo Stato, diventando quest’ultimo come se fosse l’ottava sorella petrolifera. In sintesi, aumenta il prezzo e aumenta il guadagno per l’Erario.
Qui sotto il calcolo dell’aumento della quantità di tassazione dei carburanti nell’ultimo anno:
Dal 1°Gennaio un aumento dell’IVA di 3,7 cent al litro per la Benzina e con consumi di circa 9.784 MLD di litri lo Stato incasserà in più 362 MLN annui.
Dal 1° Gennaio un aumento dell’IVA di 4,6 cent al litro per il Gasolio e con consumi di circa 28.5500 MLD di litri lo Stato incasserà di più 1.311 MLN di Euro annui.
Incasso totale per l’Erario di 1°MLD e 673 MLN annui. Ecco perché oggi alla luce di aumenti sconsiderati dei prezzi e delle tariffe, chiediamo con grande forza che almeno sui carburanti vi sia l’introduzione di una accise mobile come fu già attuata da Bersani e Visco nel Marzo 2008 per riequilibrare l’aumento dell’IVA e dare un minimo di sollievo al Mercato.