Autostrade in tilt in Liguria, la rabbia di Toti: “ll governo ci ha abbandonato”

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Giornate da incubo per chi viaggia in autostrada in Liguria. «In queste ore, si sta addensando la tempesta perfetta: l’assenza del viadotto sul Polcevera, unita ai danni dell’emergenza maltempo dell’intero autunno compresa la A6 e l’interruzione della A26, le frane che hanno insistito anche su alcuni tratti della A10, in aggiunta ai cantieri che Aspi dovrà necessariamente aprire come richiesto dalla Procura per la messa in sicurezza delle barriere fonoassorbenti: tutto questo insieme rischia di produrre in Liguria una paralisi totale». Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti. «La situazione delle autostrade è quella che più ci preoccupa – spiega Toti – soprattutto per l’assenza di ogni risposta da parte del Ministero dei Trasporti».
In Liguria è emergenza ass0luta

Una situazione d’emergenza che ha scatenato la sinistra. Gli esponenti liguri del centrosinistra, anzichè convididere la battaglia territoriale, hanno attaccato strumentalmente Toti. «Non siamo su “Scherzi a parte” e i liguri non sono scemi! Abbiamo bisogno di risorse, impegno e serietà. L’attuale governo e il Parlamento hanno dimostrato con i fatti e con tanti soldi di poter e voler aiutare la Liguria», replica il deputato dem, Franco Vazio. Interviene anche la renziana Raffaella Paita, sconfitta alle Regionali proprio da Toti. «A causa dell’ennesima emergenza la Liguria è una interminabile coda. Ora è indispensabile l’immediata gratuita dei pedaggi visto il disagio provocato ai liguri e ai turisti».

La replica di Toti alla sinistra

Il governatore ha replicato anche agli esponenti dem. “Anche stamattina sono al lavoro per cercare di mitigare i disagi e ottenere da società Autostrade un alleggerimento dei cantieri. Cosa che dovrebbe fare il ministero competente, che invece ha completamente abbandonato la Liguria”, recita la nota. “In una situazione così complicata abbiamo diritto ad un governo presente. E a parlamentari liguri che intervengano per aiutare concretamente il proprio territorio e non per fare una imbarazzante polemica sulla pelle dei liguri. Servono interventi seri e fatti, basta parole!”.