Bergamo, artigiani e sindacati insieme per la sicurezza: nasce il comitato anti Covid

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Contattare le aziende che hanno indicato criticità nell’applicazione del protocollo anticontagio al fine di rimuovere gli impedimenti che ostacolano la ripresa dell’attività produttiva in sicurezza nelle aziende artigiane. Prevedere visite per la verifica dell’applicazione del protocollo attraverso sopraluoghi effettuati in azienda dai responsabili dei lavoratori alla sicurezza territoriale (Rlst). La messa in atto di sinergie tra medico competente, datore di lavoro, responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp) e Rlst utile all’attuazione dei protocolli e alla sorveglianza sanitaria nei luoghi di lavoro. Capillare informazione per l’applicazione dei protocolli necessari al contrasto del coronavirus. Sono gli obiettivi principali che si pone il Comitato provinciale territoriale istituito dall’Opta Bergamo (Organismo paritetico territoriale dell’artigianato) come previsto dai protocolli nazionale e provinciale per arginare la pandemia virale che duramente ha colpito la Bergamasca. Il nuovo organismo composto da Cgil, Cisl e Uil Bergamo, e da Confartigianato, Cna e Lia Bergamo. In qualità di Rlts fanno parte del comitato Luigi Volpi (Cgil), Umberto Giudici (Cisl) e Daniele D’Elia (Uil). Il medico competente Alberto Imberti, figura dedita alla sorveglianza sanitaria alle aziende iscritte ad Eba (Ente lombardo bilaterale dell’artigianato).

Dialogo tra datori di lavoro e dipendenti

Il comitato provinciale si riunirà con cadenza mensile (o ogni qualvolta ne sussistano le condizioni utili a verificare eventuali criticità) per monitorare l’attività nella definizione dei singoli piani aziendali anti contagio. Un altro passo sostanziale lo spiegano Danilo Mazzola, Angelo Chiari e Angelo Nozza a nome delle segreterie di Cisl, Cgil e Uil di Bergamo ù in direzione della sicurezza nei luoghi di lavoro in questo periodo difficile segnato dall’emergenza Covid 19 che lavoratori e imprese stanno vivendo. Il comitato intende sensibilizzare, informare e dare supporto al mondo del lavoro artigiano in relazione alle tematiche della sicurezza nel territorio della nostra provincia e in coordinamento con le disposizioni regionali e nazionali. Le parole chiave che sostengono il comitato sono dialogo tra datori di lavoro e dipendenti, procedure per garantire la sicurezza sul lavoro e buone prassi per la prevenzione dei rischi.

Confartigianato

Si condivide l’obiettivo di garantire il diritto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e degli imprenditori nei luoghi di lavoro. La costituzione di questo comitato territoriale, afferma Roberto Perhat, responsabile sindacale di Confartigianato, ha soprattutto l’obiettivo di sostenere strumenti di confronto sulle buone prassi e sulle responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro. Grazie alla nostra azione sindacale, l’Inail pochi giorni fa, con un messaggio ha rivisto la presunzione semplice di infortunio sul lavoro Covid 19, limitando l’indennizzo a carico dell’istituto ed escludendo di fatto incombenze penali e civili dove non presente dolo o colpa grave. In breve, pertanto, le responsabilità datoriali si possono unicamente rinvenire ove il datore di lavoro, con dolo o colpa grave, abbia violato le linee guida anticontagio legate al Covid 19, confermando pertanto il principio consolidato e di buon senso, sulla divisione tra piano assicurativo e giudiziario.

La Lia

Lia esprime la propria soddisfazione per la costituzione del comitato provinciale. Un punto fondamentale per la ripresa del comparto dell’artigianato, che prevede un ruolo attivo di tutti i soggetti coinvolti: imprese, lavoratori, organismi paritetici della bilateralità e rappresentanti territoriali per la sicurezza, dichiara Pietro Bonaldi direttore di LIA. Il comitato si rivolge a tutte le aziende aderenti al sistema della bilateralità, garantendo loro azioni informative e di indirizzo per la corretta applicazione delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del Covid 19 negli ambienti lavorativi.