Boccia: “Un errore non chiudere regioni durante festività”

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Le festività del periodo natalizio durante il Covid-19, senza una regolazione degli spostamenti, portano inevitabilmente ad un’esplosione dei contagi famigliari; e i dati degli ultimi giorni lo confermano

È stato opportuno permettere il completamento delle attività economiche e commerciali fino alla vigilia di Natale, ma consentire lo spostamento di decine di milioni di italiani tra le Regioni, e soprattutto nelle case, non poteva che provocare quello che sta accadendo.

La pandemia si combatte con i vaccini e, piaccia o no, anche con le restrizioni in alcuni momenti. Sarebbe stato più saggio limitare gli spostamenti tra le Regioni, ma è sempre più evidente che con la destra al governo non è possibile attuare politiche di rigore sanitario, oltre quelle già attuate. Speriamo capiscano una volta per tutte che la salute è un diritto universale e proteggere la salute significa sempre difendere la vita. Ci sono momenti in cui chi ha responsabilità pubbliche è chiamato a scelte dure e impopolari.

Per fortuna, i vaccini attutiscono l’impatto sulle reti sanitarie ma l’esplosione dei contagi, che viene chiaramente dai focolai familiari di queste festività natalizie, provocherà code, disservizi e problemi che andranno affrontati con il massimo rigore possibile”. Così Francesco Boccia, ex Ministro per gli Affari regionali, arrivando alla Camera per il voto sulla legge di bilancio.