Capita spesso di parlare di Messi, di Cristiano Ronaldo e di questa loro epoca

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Però, senza voler togliere nulla ai due mostri, penso sempre che prima di loro c’è stato qualcuno che davvero ha “preparato” la scena per il loro arrivo.

Con lui è stato davvero come quando rivedendo un replay alla Playstation, o vedendo un film, spingi un tasto e aumenti la velocità “x 2”.
La sua entrata nei campi da gioco ha aumentato la velocità del calcio, anzi l’ha raddoppiata.
Probabilmente non ha inventato nulla:
– Il dribbling c’è sempre stato: Maradona, Cruyff, Best erano stati tra i suoi migliori apostoli… Eppure chi aveva mai visto dribbling a quella velocità?
– Altri avevano fatto il doppio-passo ma il suo era un’altra cosa, un’altra storia, un’altra dimensione.
– C’erano stati attaccanti tecnici, attaccanti potenti, attaccanti veloci, attaccanti cattivi sotto porta.
Lui, come un esperimento da laboratorio, era l’unione di questi tipi in un solo numero 9.
Non tifavo l’Inter, non ho mai simpatizzato per il Brasile eppure quando lo vedevo in campo ero ipnotizzato.
Era fantascientifico, impossibile affrontarlo.
I più grandi difensori ne erano terrorizzati, non sapevano come fermarlo. E lo avrebbero subito per anni e anni se, come per Achille e il suo tallone, non avesse avuto il punto debole: le ginocchia.
Gli infortuni alle ginocchia e quel malore in Francia nel ’98 lo hanno bloccato e hanno segnato la fine di un giocatore da sogno.
No, non sono pazzo.
Dopo gli infortuni è tornato alla grande. Ha vinto un Mondiale da protagonista, ha fatto tanti gol.
E’ stato un campione fino a quando il fisico glielo ha permesso.
Ma il primo Ronaldo era un’altra cosa.
Era un Fenomeno che andava a velocità doppia.
E ha costretto il mondo ad aumentare velocità per non restare indietro…
Tanti auguri Fenomeno