CAREGIVER, ORA BASTA

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Commuovente incontro, ieri alla Camera, con alcune caregiver. Donne eroiche, che dedicano la propria esistenza alla cura di familiari non autosufficienti per lo più affetti da gravi patologie. Donne, prevalentemente donne, abbandonate dallo Stato. La legge che ne dovrebbe riconoscere la funzione è del 2017, da allora sono stati stanziati decine di milioni di euro ma non sarà possibile spenderli finché non verrà redatto con legge una sorta di albo dei caregiver.

La commissione Sanità del Senato sta in questi giorni discutendo una legge che porta la firma della senatrice grillina Simona Nocerino: legge per molti aspetti sbagliata e incompleta, a detta dei diretti interessati. Dopo esserci confrontati con chi quotidianamente vive con dignità e abnegazione questa tragedia, assieme a Mara Carfagna e agli amici di Voce libera abbiamo presentato un disegno di legge al Senato e uno, identico, alla Camera. Ieri, Maria, Sofia, Claudia e altre caregiver ci hanno detto quanto sarebbe importante che fosse approvato. E importante sarebbe, aggiungo io, se fosse approvato all’unanimità. Un aiuto concreto, la mano tesa dello Stato a chi più ha bisogno. Un riconoscimento dovuto, senza dubbio, ma anche l’ufficializzazione di un simbolo positivo che riassume sentimenti essenziali per la tenuta sociale: la famiglia, lo spirito di sacrificio, l’amore, la tenacia, la generosità. E quello stoico realismo di cui oggi ci sarebbe tanto bisogno.

Mi rivolgo ai partiti di maggioranza, e in modo particolare al Movimento 5stelle: boicottare il nostro disegno di legge non ha alcun senso. Non teniamo alla primazia, cancellate le nostre firme, fate vostre quelle norme e saniamo tutti insieme questa clamorosa ingiustizia!

Andrea Cangini