Il rapporto sui cambiamenti climatici mette nero su bianco, con parole come “inevitabile” e irreversibile
Ciò che da anni è, purtroppo, ovvio: la nostra casa comune sta bruciando, con conseguenze come lo scioglimento dei ghiacciai, gli incendi, eventi estremi, la siccità, l’acidificazione dei mari. Tutto questo sta diventando la nostra assurda normalità. Salvare il pianeta vuol dire salvare la vita umana e i grandi del mondo che si incontreranno alla Cop26 hanno il dovere di mettere la nostra sopravvivenza al centro del dibattito, con accordi vincolanti e sanzioni concerete. Che non si sta facendo abbastanza, lo dicono anche i dati sul riscaldamento globale, secondo i quali raggiungeremo la soglia di +1,5 gradi 10 anni prima, nel 2030 piuttosto che nel 2040. Non dobbiamo poi dimenticare il consumo di suolo, la distruzione delle foreste – i polmoni del nostro pianeta – la plastica nel mare. La lista è purtroppo lunga. Il dossier sui cambiamenti climatici non deve essere sottovalutato: servono decisioni drastiche per il futuro del pianeta e della salvezza della specie umana”.
Lo scrive in una nota Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia.
