Con un telefono parlava, con l’altro chattava

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Difficile, ma non impossibile, direte voi. Se non fosse che, contemporaneamente, stava guidando la sua auto sulla statale 16.

Il lo manderei a un talent in cerca di fenomeni da baraccone. Nel frattempo la Polizia Locale gli ha comminato 165 euro di multa.

A questo “fenomeno” vorrei chiedere se quelle chiamate o i messaggi che cercava di inviare fossero davvero così importanti. Più importanti della sua vita. O di quella delle persone che avrebbe potuto uccidere, con questo comportamento folle.

Nell’attesa della sua risposta, pensiamoci. Pensiamoci, quando ci lamentiamo delle multe per strada, del telelaser per il limite di velocità e dei posti di blocco degli agenti.

È giusto secondo voi avere così poco rispetto della vita propria e di quella altrui?

Secondo me no. E ogni volta che qualcuno si lamenta con voi della multa ricevuta perché stava solo “rispondendo ad un messaggio” ricordategli che quel messaggio avrebbe potuto ammazzarlo.