Confindustria : 40% dei ristoranti ad alto rischio fallimento

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Il Covid-19 ha determinato una crisi senza precedenti per l’economia italiana

La quota di pmi rischiose sale al 28% nei settori maggiormente colpiti dal Covid (il doppio rispetto alla media nazionale), con quote pari al 36,5% nel Mezzogiorno, al 29,4% nel Centro, al 26,9% nel Nord-Ovest e al 20% nel Nord-Est.

In particolare, la presenza di pmi con un concreto rischio di default nei prossimi dodici mesi supera i due terzi tra le società che organizzano fiere e convegni, con percentuali ovunque superiori al 65%, mentre il 40% dei ristoranti è ad alta probabilità di fallimento (17,3% prima del Covid) ma, in questo caso, con ampi divari tra quelli del Nord-Est e quelli del Mezzogiorno (il 50,9%).

E’ la fotografia scattata dal Rapporto Regionale Pmi 2021, realizzato da Confindustria e Cerved, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Risultano a rischio un terzo degli alberghi, anche in questo caso con evidenti gap tra il Nord-Est (20,7%) e le altre aree, con valori massimi al 46,6% nel Mezzogiorno.