Considero il declino dei Cinquestelle irreversibile, e questo è un bene per il paese

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Hanno ottenuto successo strumentalizzando l’illegittimo malcontento di molti elettori: ma l’invidia sociale, il linguaggio dell’odio, l’invettiva, il dilettantismo di chi non ha mai realizzato nulla nella vita non potevano essere un programma di governo.

Messi alla prova dei fatti, sono falliti come era inevitabile, anche perché, non avendo un programma, sono divisi su tutto, salvo naturalmente l’attaccamento al potere a qualsiasi costo. Quello lo hanno imparato subito.

Oggi in Italia sembra essersi affermata una regola per cui non può diventare membro del governo chi nella vita ha combinato qualcosa di buono”.