Contagi in aumento nelle carceri italiane, più del doppio in 10 giorni

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Emergenza nell’emergenza con il rischio Covid nelle carceri italiane. Sono 2.586 i detenuti trovati positivi al Coronavirus.

Un picco sinora mai raggiunto dall’inizio della pandemia, con i casi più che raddoppiati nel giro di 10 giorni. L’ultima cifra è aggiornata al 17 gennaio, mentre al 6 gennaio i detenuti contagiati erano 1.057. Quasi tutti (2.586) sono asintomatici, 14 sono ricoverati in ospedale e 25 quelli che hanno sintomi, gestiti all’interno degli istituti penitenziari.

È quanto emerge dal report settimanale del ministero della Giustizia-Dap pubblicato oggi.

Sette i penitenziari dove i positivi superano il centinaio e il record negativo è di Torino con 173 casi. Seguono Firenze Sollicciano (128), Napoli Secondigliano (144), Napoli Poggioreale (125), Busto Arsizio (120), Prato (110) e Pavia (103). Tra gli agenti i casi sono 1.572:5 i poliziotti in ospedale.

Oggi la Ministra della Giustizia Marta Cartabia ha presentato in Aula al Senato la sua relazione annuale al Parlamento. Nella relazione oltre a denunciare lo stato di alcune carceri “non degne del nostro Paese e della nostra storia”, parole che arrivano dopo la visita di venerdì scorso a Sollicciano a Firenze, ha fatto luce su oltre 2.600 casi Covid tra i detenuti in Italia – “tantissimi i contagi sono tantissimi in questo momento”.

Ma il problema del sistema penitenziario – ha precisato – sono soprattutto quello del “sovraffollamento che resta grave”, con un tasso pari al 114% (su 50.832 posti regolamentari, di cui 47.418 effettivi, i detenuti sono 54.329) e i casi di suicidio che “drammaticamente” sono già 5 dall’inizio dell’anno. Per questo ha annunciato nuove assunzioni di agenti: “A breve prenderanno servizio complessivamente 1.650 allievi agenti, altri 1.479 arriveranno dal concorso bandito lo scorso ottobre e si prevede di bandirne un altro per circa 2mila posti quest’anno”.