Conte: “M5S-Pd predisposti a progetto comune”

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Le cose “stanno andando bene, sto soprattutto lavorando al programma”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, intervenendo in collegamento alla festa de ‘Il Fatto Quotidiano’, sottolineando che c’è un “buon clima di lavoro” e che M5S-Pd sono “predisposti per un progetto comune”. E ha aggiunto: “Martedì, massimo mercoledì, sciolgo la riserva”.

“Non sarà lunedì, forse sarà tra martedì, massimo mercoledì: secondo il cronoprogramma dobbiamo poter chiudere; quindi sciogliere la riserva, ovviamente, confido positivamente”. 5 Stelle e dem “sono due forze che hanno vissuto un po’ da antagoniste sul piano politico. Però vedo un buon clima di lavoro, sono entrambe predisposte per un progetto comune finalizzato al bene del Paese”. Un progetto a cui si lavora: “”Io lo faccio con entusiasmo e sono convinto che anche Luigi Di Maio ci stia lavorando con entusiasmo così come tutti gli altri protagonisti””.

I MINISTRI – Ad ogni modo “il tema dei ministri adesso non è la massima premura: in questo momento è il programma. Definendo poi il programma e quindi le linee strategiche, inviterò le forze politiche che sostengono questo progetto a sedersi intorno ad un tavolo, non lo abbiamo ancora fatto, a darmi dei loro suggerimenti”, ha affermato Conte.

“Non chiederò indicazioni secche, chiederò delle indicazioni anche aperte, in modo da poter poi consentirmi di scegliere la migliore squadra, che deve avere determinate caratteristiche”.

SALVINI – A chi gli chiedeva quale fosse stato il momento in cui si è determinata la rottura con Matteo Salvini, Conte ha risposto: “Sono proteso al futuro”.

“Invito a considerare la mia conferenza del 3 giugno – ha poi aggiunto – lì c’era tutto. E’ quella in cui ragionavo di leale collaborazione e la declinavo facendo cinque-sei esempi concreti”.

SFIDUCIA – “Ho dimostrato con i fatti che non sono un premier per tutte le stagioni. Quando ero al Senato è stata ritirata la mozione di sfiducia, quindi concretamente mi è stato ufficialmente proposto di aprire una rinnovata stagione e l’ho rifiutata” ha affermato.

“Il mio nome – ha poi aggiunto riferendosi alla posizione assunta quando è emersa la possibilità che potesse guidare un governo basato sulla maggioranza M5S e Pd – non poteva ostacolare nessun progetto politico serio per il Paese”.

UE – “Sto ricevendo tanti messaggi da parte dei leader che ho conosciuto in questi 14 mesi, girando in lungo e in largo il mondo, e in particolare tanti segni di apprezzamento da parte di tanti leader europei, non soltanto della Mitteleuropa, del centro Europa, ma anche dell’Est” ha detto ancora il presidente del Consiglio incaricato.

“Questo fa piacere ma ovviamente non è solo un segno di attenzione personale che può lasciare il tempo che trova. Lo considero invece un ottimo auspicio per avviare un’esperienza di governo in cui l’Italia può finalmente recitare un ruolo da protagonista in questa nuova legislatura””.

PATTO STABILITA’ – “Cercherò di sfruttare al massimo questo clima di grande apertura” in Europa nei confronti dell’Italia “per ottenere dei risultati concreti: mi piacerebbe molto che l’Italia possa dare un contributo critico per adeguare il Patto di Stabilità al nuovo ciclo economico, alla nuova prospettiva economica”.

Poi, oltre alla politica, anche un po’ di calcio, in uno scambio con Antonio Padellaro: “Saluti giallorossi e sa di cosa sto parlando, vista la giornata” ha esordito il giornalista, riferendosi chiaramente al derby della Capitale, vista la comune fede. “Incrociamo le dita” è stata la replica di Conte, che ha risposto anche ad una domanda su Beppe Grillo.

GRILLO – L’intervento del garante del MoVimento “è condivisibile per quanto riguarda l’impostazione, la visione. In quella carrellata fantastica ha disegnato il futuro e quindi ci invita a guardare in avanti, in visione prospettica, è un’impostazione molto bella”.

Ma, ha precisato, “non sono iscritto al Movimento 5 Stelle, non partecipo alle riunioni del Gruppo dirigente politico, non ho mai incontrato i Gruppi parlamentari. Mi farebbe piacere incontrali per la prima volta per anticipare le linee programmatiche. Quindi definirmi dei 5 Stelle mi sembra una formula inappropriata”.

M5S – “Rimane però il dato che c’è molta vicinanza, li conosco da tempo, lavoro con il Movimento 5 Stelle molto bene e il M5S, in particolare Luigi Di Maio, mi ha designato come presidente” ha affermato Conte.

“Alle ultime elezioni – ha aggiunto – ho votato Cinque Stelle perché ero stato indicato come ministro”.