Continuano i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza

0
70
palestina

Continua, nel solito assordante silenzio, il genocidio del popolo palestinese.

Continuano i bombardamenti sull’inerme popolazione civile, la vile strategia del saccheggio di interi villaggi, la devastazione di intere aree agricole, i rapimenti e repressioni violente della polizia israeliana verso le proteste contro gli sfratti nel quartiere di Sheik Jarrah a Gerusalemme. Negli ospedali, dove le forniture mediche ed ospedaliere vengono bloccate dalle autorità israeliane, la situazione è ormai tragica, nonostante l’emergenza sanitaria sia una delle scusanti che da inizio pandemia il governo sionista utilizza per reprimere più duramente le libertà sociali ed individuali del popolo palestinese, incrementando la propria militarizzazione su tutto il territorio.

Scandaloso, ma non ci meraviglia affatto, l’atteggiamento sia del l’Unione Europea che degli USA e di tutti media internazionali, che puntualmente come ormai d’abitudine stravolgono le notizie, i racconti e la storia, facendo diventare vittime i carnefici e viceversa e schierandosi apertamente dalla parte della violenza israeliana. Il bilancio delle vittime della nuova aggressione di Israele contro la Striscia di Gaza assediata è salito a 24 palestinesi dopo che altri quattro civili, tra cui una donna e il suo figlio disabili sono morti, all’alba di martedì.

Martedì mattina, un aereo da guerra israeliano ha nuovamente bombardato un condominio di otto piani vicino alla moschea al-Susi, nel campo profughi di ash-Shati, a nord-ovest di Gaza, uccidendo una donna di 57 anni e altri due, compreso suo figlio. Secondo quanto riferito, due appartamenti in un piano di quell’edificio sono stati presi di mira dall’aereo da guerra. Un altro cittadino di Gaza, identificato come Salim al-Farra, è morto in un ospedale per le gravi ferite riportate la scorsa notte in un attacco israeliano contro il quartiere al-Manara, a Khan Yunis.

Luca Stocchi