Coronavirus, fase 2: bar, ristoranti e parrucchieri riaprono prima di giugno

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L’emergenza Coronavirus in Italia continua, la “fase 2” è iniziata ma non per tutti. Però la data del primo giugno per le ultime aperture sembra troppo remota e lo stesso premier Giuseppe Conte intervistato da Affaritaliani.it, ha aperto all’ipotesi. “Non ignoro le richieste di alcune Regioni e di alcune categorie di lavoratori di anticipare l’apertura. Siamo al lavoro anche per questo”. I governatori – si legge sul Corriere della Sera – fremono per far riaprire bar, ristoranti e parrucchieri e premono sul governo affinché riveda la data segnata sull’ultimo Dpcm: il primo giugno. «Credo che i tempi previsti di bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste potrebbero essere anticipati», dice il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, rincuorato dagli ultimi dati sui contagi. «Non vogliamo essere irresponsabili, l’interlocuzione col governo è serena — è la premessa del governatore del Veneto, Luca Zaia —. Ma il Dpcm ci dà un pezzo di stoffa, poi è giusto che le Regioni possano cucirsi l’abito sartoriale ». Tradotto: decidano in autonomia sulle riaperture.

Il presidente della Sardegna, Christian Solinas, ha già attribuito ai sindaci la delega per decidere e infatti quello di Olbia, Settimo Nizzi, ha annunciato che l’11 maggio riaprirà i negozi e il 18 i pubblici esercizi. Sabato prossimo, 9 maggio, il Tar della Calabria si pronuncerà d’urgenza sul ricorso dello stesso ministro Boccia contro l’ordinanza della governatrice Jole Santelli che ha già autorizzato il servizio ai tavoli all’aperto per bar e ristoranti.