COVID, BUSSOLATI E VASSALLO, “IL CONSIGLIERE PASE VENGA A BOLLATE: UNA ZONA ROSSA SENZA CENTRO VACCINALE, DOVE FRAGILI E ANZIANI SONO COSTRETTI A SPOSTARSI FUORI COMUNE PER IL VACCINO”

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“Il consigliere Pase, evidentemente imbarazzato dalla sua presenza a Cologno Monzese e dalle dichiarazioni che ha rilasciato in quel contesto, avrebbe potuto venire a Bollate e spiegare per quale motivo il presidio ospedaliero bollatese, inserito in un primo momento come punto vaccinale, sia stato successivamente depennato dalla lista a seguito del provvedimento di “zona rossa”. Avrebbe potuto parlare con i nostri anziani e i loro famigliari per spiegargli perché persone di 90 anni siano state invitate a recarsi a fare la prima vaccinazione a Passirana di Rho, a Garbagnate o al Sacco. Avrebbe potuto spiegare per quale motivo, persone fragili che vivono la disposizione di essere inseriti in zona rossa, debbano spostarsi con mezzi propri e uscire dal proprio comune. Avrebbe potuto spiegare che la regione, per attenuare il disagio creato, si impegnava a riaprire il punto vaccinale da subito e non dal 25 febbraio, riservandolo solo agli anziani bollatesi” dichiarano Pietro Bussolati, consigliere regionale del Partito Democratico, e Francesco Vassallo, sindaco di Bollate.

“Ma tutto questo il consigliere Pase lo ha ignorato, concentrandosi solo sulla difesa politica per cercare di distogliere lo sguardo da questo grave vulnus perpetrato ai danni di una comunità che, in modo civile, sta generosamente rispettando la disposizione di “zona rossa” mentre il resto della Lombardia è in “zona gialla”” aggiungono Bussolati e Vassallo.

“Consigliere Pase, la invitiamo a venire a Bollate – continuano Bussolati e Vassallo, concludendo – che lei dovrebbe conoscere bene, essendo nato qui, in modo che possa rendersi conto di quante persone non condividono assolutamente le sue dichiarazioni”.