Covid. #Gimbe, 3,3 milioni di over 60 ancora senza copertura

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Oltre 3,3 milioni di over 60 ad elevato rischio di ospedalizzazione e decesso non hanno ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino

A dirlo il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che ha passato alla filigrana i dati della settimana che dal 26 maggio al 1 giugno 2021. Un dato “nonostante l’incremento di consegne nell’ultima settimana, per rispettare le forniture previste dal Piano e entro fine giugno mancano ancora 36,3 milioni di dosi, un numero di consegne non realistico”. Un quadro precisa Nino Cartabellotta, presidente Gimbe dove rispetto alla copertura delle categorie prioritarie, l’81,5% degli over 60 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino.

Calo tamponi Il monitoraggio prende anche in considerazione il numero dei tamponi calato nelle ultime 3 settimane da 662.549 a 439.467, con un calo molto forte, pari al -33,7%. Nello stesso periodo sono state testate, con tampone molecolare o antigenico, in media 120 persone al giorno per 100.000 abitanti con nette differenze regionali: da 199 del Lazio a 49 della Puglia. “Purtroppo – spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – i criteri per conquistare e mantenere la zona bianca, introdotti con il decreto legge del 18 maggio 2021, disincentivano le regioni a potenziare le attività di testing e a riprendere il tracciamento, proprio nel momento in cui i numeri del contagio permetterebbero di utilizzare un’arma mai adeguatamente utilizzata”.

Cala la pressione sugli ospedali Grazie alla vaccinazione degli over60, i posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri sono scesi dai 29.337 picco raggiunto il 6 aprile a 6.192, con un crollo del -78,9% in 2 mesi. Mentre quelli in terapia intensiva sono scesi da 3.743 a 989, pari a-73,6%. In particolare, diminuiscono i nuovi casi e i decessi. In netto calo anche i ricoveri con sintomi e le terapie intensive. “Da 11 settimane consecutive – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe – si conferma il trend in discesa dei nuovi casi, sia per la ridotta circolazione del virus, sia per la diminuzione dell’attività di testing.

Da metà aprile sono in costante calo anche i decessi, che nell’ultima settimana si attestano in media poco sopra i 100 al giorno”. “Grazie alle coperture vaccinali di anziani e fragili – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe- continua il progressivo svuotamento degli ospedali. L’occupazione dei posti letto Covid a livello nazionale si attesta al 10% in area medica e all’11% in terapia intensiva, con tutte le Regioni sotto le soglie di allerta”, come indicato dai dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas).

Prudente ottimismo “Il netto miglioramento del quadro pandemico – conclude Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – se, da un lato attesta il successo del rischio ragionato, dall’altro richiede che il prudente ottimismo sia accompagnato da una strategia condivisa tra Governo e Regioni per garantire l’irreversibilità delle riaperture”, che preveda, tra l’altro, il potenziamento del sequenziamento delle varianti e un nuovo sistema per assegnare i colori alle Regioni che incentivi il testing e il tracing”.