Covid, Richeldi: “Insistere con i non vaccinati. Terza dose? Urgentissima…”

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Chi per diversi motivi non si è immunizzato non può contare sulla protezione del gregge, vale a dire il resto della popolazione che invece ha accettato l’offerta del vaccino

Può ugualmente essere contagiato in quanto si è visto che la carica virale dei vaccinati positivi è alta ma la eliminano dalle prime vie aeree più velocemente rispetto ai non vaccinati”.

Sono le parole di Luca Richeldi, direttore pneumologia al Policlinico Gemelli, oggi sul Corriere della Sera.

E sulla terza dose, dice: “Non urgente, urgentissimo per una ragione molto semplice. La forbice del rischio di malattia tra cittadini protetti anche dal richiamo e non si allargherà ulteriormente. Gli ospedali si riempiranno prevalentemente di malati privi di difese contro il Sars-CoV-2. Rischiano la pelle. Inoltre, una recente ricerca dell’istituto Altems della Cattolica ha calcolato che ogni ricovero in terapia intensiva per Covid 19 costa al servizio sanitario 25mila euro” aggiunge. Sui No Vax, invece, Richeldi afferma: “Sono convinto che bisogna assolutamente insistere. La vaccinazione è come la cintura di sicurezza in automobile. Non evita l’incidente ma le sue conseguenze traumatiche – sottolinea.

E poi alcune persone sono state mal consigliate anche da alcuni medici. Conosco una signora che in buona fede sta rimandando l’iniezione: soffre di allergie e un collega le ha detto, senza motivi validi, che è meglio aspettare. Ce ne sono tanti di casi come questo, purtroppo”.