Covid, sei ricercatori lanciano l’allarme “super varianti”

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Le super varianti di coronavirus potrebbero riportare “al punto di partenza”, come i primi mesi del 2020, la lotta al Covid-19

A dirlo è un nuovo studio firmato da sei scienziati e medici, “The Forever Virus“. La considerazione degli esperti è nata dalla situazione che sta vivendo la Gran Bretagna: nonostante un’efficace campagna vaccinale, nel Paese guidato da Boris Johnson si sta assistendo a un’ascesa del numero dei positivi. Il numero dei decessi, fortunatamente, rimane bassissimo. Secondo gli scienziati che hanno firmato la nuova ricerca, l’immunità di gregge è “irraggiungibile” e il virus non sta scomparendo. “Queste super varianti potrebbero riportare il mondo al punto di partenza. Potrebbe essere di nuovo il 2020”. Il problema principale sono i vaccini: i Paesi più ricchi hanno accumulato scorte, mentre quelli più poveri non ne avranno abbastanza fino al 2023. Se si dovesse verificare un altro focolaio in uno di questi paesi, potrebbero formarsi più varianti e diffondersi in altre nazioni.

Così, gli studiosi hanno chiesto agli Stati Uniti di “recuperare la propria reputazione di leadership planetaria della salute pubblica, sostenendo che se gli Usa sono nelle condizioni di eliminare il virus nel proprio paese, possono poi divenire un modello per affrontare il Covid-19 ovunque”.