Il numero assoluto di decessi negli Stati Uniti per la pandemia di COVID-19 ha superato quello conosciuto delle vittime dell’influenza spagnola del 1918.
Ad oggi gli Stati Uniti hanno superato le 676 mila vittime a causa della pandemia di coronavirus, secondo i dati della Johns Hopkins University. Si tratta di un dato più alto delle stime più aggiornate dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) sulle vittime della pandemia del 1918, ovvero 675 mila persone.
Ad ogni modo resta il fatto che la pandemia del 1918 ha impattato ancora più drammaticamente di quella attuale, visto che la popolazione americana dell’epoca era minore di oggi: la popolazione americana prima degli Anni Venti del Novecento era di 103 milioni di persone, contro i 330 milioni che vivono oggi nel Paese.
“Questo significa che l’influenza spagnola del 1918 ha ucciso circa 1 americano su 153”, fa notare CNBC, un dato ben peggiore del tasso di quasi 1 su 500 americani della pandemia attuale.
Inoltre va considerato che sia per l’influenza spagnola del 1918 che in misura minore per il COVID-19 è probabile che il dato sia sottostimato. In particolare per l’influenza spagnola è molto difficile avere dati corretti, visto che i metodi dell’epoca per riportare i dati erano piuttosto primitivi ed in molti casi di decessi era impossibile stabilire quale fosse la causa.
