Il Presidente della Commissione nazionale per le società e la Borsa, l’ex ministro Paolo Savona, ha pubblicamente ribadito concetti e nozioni la cui rispondenza agli eventi pratici e reali in corso trova evidenza nelle relative voci racchiuse nel Lessico finanziario e nelle video lezioni del Banchiere e scrittore Ghisolfi
Le criptomonete? Un azzardo non diverso dalle speculazioni all’origine della grande crisi del 2007-2008. Il risparmio familiare? Una grandezza in crescita al tempo della pandemia ma non in grado di generare ricchezza reddituale.
Si tratta di alcune grandi lezioni predittive impartite dal Lessico finanziario del Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi, libro che resta nella classifica dei best sellers di narrativa economica per famiglie; si tratta altresì di alcuni concetti forti che si trovano racchiusi nella più recente relazione annuale esposta dal professore ed ex ministro Paolo Savona nel proprio solenne discorso svolto innanzi agli operatori dei mercati borsistici e della finanza.
Paolo Savona ha sottolineato il ruolo svolto da Consob nell’anarchico mondo delle criptovalute, attraverso l’oscuramento di molti siti web che avevano elementi di alto e altissimo rischio per i comuni risparmiatori. La tendenza agli investimenti criptomonetari è salita enormemente in tempo di lockdown pandemico, e ha ormai raggiunto livelli di autentica “megabolla” il cui tasso di azzardo espone una sempre maggiore quota di risparmio familiare al giogo della speculazione in un mercato tuttora privo di adeguata regolamentazione e corrispondente, in parte in maniera inconsapevole per gli investitori, a una scommessa il cui pendolo può oscillare dalla vittoria alla definitiva sconfitta corrispondente alla disintegrazione delle somme messe in gioco. Un ragionamento sviluppato a proprio tempo dal prof. Paolo Tasca, tra i massimi esperti di blockchain e monete virtuali e digitali ed estensore del relativo capitolo facente parte del Lessico finanziario di Ghisolfi.
In un altro passo della propria relazione annuale riepilogativa, il presidente Savona ha poi evidenziato la funzione del risparmio, il cui stock è cresciuto in ragione di un aumento del 50 per cento della propensione delle famiglie, appartenenti alle categorie a reddito fisso ovvero continuativo, ad accantonare quote della propria ricchezza corrente sui conti bancari in via prudenziale e timorosa verso il futuro, senza tuttavia che una simile propensione si traduca in redditività del maggiore risparmio così realizzato. Eppure, come il presidente Savona ha sottolineato, sarebbe sufficiente un più accresciuto grado di informazione e consapevolezza nel campo della finanza per consentire a questo enorme stock giacente di produrre rendimenti correnti pari a 30 miliardi di euro, uguali a un tasso di resa netta dell’1 per cento e tali da poter favorire la ripresa dei consumi dopo aver sostenuto quella degli investimenti.
