Eccoci qui. Senza volti, senza nomi, senza identità. Ci hanno condannato a questa Esistenza, all’invisibilità, all’incertezza
Eppure, nonostante questa triste realtà, il 22 e il 23 giugno si terrà a Catania il Summit del G20 su istruzione e lavoro e siamo sinceri: appena abbiamo visto questa data, ci sono subito balzate in mente le infinite contraddizioni che questo incontro rappresenta nella nostra terra, di quante falsità e ipocrisie verranno pronunciate, quante verranno pensate, promesse, ragionate.
Certo, è sempre così quando si parla di riunioni tra i potenti del mondo, ma quando questa cosa accade nella propria città, già sofferente sia sul tema del lavoro quanto sull’istruzione, ha un effetto particolare. Siamo arrabbiati.
Per questo abbiamo deciso di scendere in piazza e invitiamo a farlo in massa, portare per le strade della nostra città un’idea di mondo, e appunto di scuola e lavoro, diversa da quella attuale e da quella che sicuramente verrà ipotizzata dai potenti del mondo
Porteremo fin sotto il balcone della stanza in cui si riuniranno questi personaggi, tutto il nostro dolore, tutta la nostra sofferenza, tutto il nostro disagio sociale, tutta la nostra rabbia…”