Da “Chivasso in Musica” il Concerto di Pasqua con la “Cappella Musicale Eusebiana” sabato 6 aprile

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CHIVASSO (TO) – Sabato 6 aprile alle 21, nel duomo di Santa Maria Assunta, a Chivasso, si terrà il Concerto di Pasqua – il quinto della stagione – in collaborazione con il Comitato della Croce Rossa Italiana presieduto da Bruno Borsano

Saranno eseguite musiche del Seicento vercellese dirette da Monsignor Denis Silano, con la partecipazione dell’organista Carlo Montalenti e del tiorbista Alessandro Pisa. Ne saranno altresì interpreti i coristi della Cappella Musicale Eusebiana.

La Cappella Musicale Eusebiana svolge il suo servizio nella chiesa madre vercellese, sotto la guida del maestro monsignor Denis Silano, dal 2012, inserendosi nel solco di una tradizione musicale tardo-medievale che venne formalizzata con l’atto di creazione del primo nucleo di cantori stabili da papa Leone X nel 1517, poi ampliato nel 1581 da papa Gregorio XIII.

La “Cappella” ha come compito principale quello di accompagnare le liturgie pontificali della basilica metropolitana di sant’Eusebio e si presenta, a seconda del repertorio, con formazioni vocali e strumentali variabili, i cui organici sono andati ampliandosi e diversificandosi negli anni.

Monsignor Silano, presbitero vercellese, è diplomato in composizione corale e in canto gregoriano, licenziato in direzione di coro e laureato in musicologia con una tesi dal titolo “Musiche di Luca Marenzio a Vercelli: testimoni inediti dall’Archivio Capitolare”. Ha studiato anche organo e composizione. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e compact disc. È maestro di cappella della cattedrale di Vercelli e parroco.

L’organista Carlo Montalenti, nato a Casale Monferrato (AL) nel 1981, si è laureato con lode in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e in Musica Sacra presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara. È organista della Basilica Metropolitana di Vercelli, ove collabora la Scuola Diocesana di Musica Sacra e con la Cappella Musicale della Cattedrale.

Il concerto offre una promenade tra il ricco deposito musicale della cattedrale vercellese di sant’Eusebio, i cui riti pasquali sono caratterizzati dall’affascinante presenza dell’antico crocifisso ottoniano (un crocifisso monumentale, alto 3,27 e largo 2,36 metri, databile sul finire del X secolo, realizzato in lamine d’argento sbalzate ed in parte dorate, fissate su di un supporto in cocciopesto e cera.

Fu realizzato molto probabilmente su committenza del vescovo Leone di Vercelli), che da mille anni si pone come elemento liturgico singolare, oggetto di una speciale devozione e motore di una serie di riti particolari.

A partire dal suo scoprimento la mattina di Pasqua e attraverso le processioni attestate fin dal Medioevo lungo tutto il tempo pasquale, il crocifisso vittorioso, segno luminoso di quella battaglia tra la vita e la morte da cui Cristo esce vincitore, ha ispirato i compositori attivi in Cattedrale che hanno plasmato un repertorio polifonico capace di trasmettere il senso vero di quella presenza.

Il programma, infatti, riprendendo la sequenza pasquale “Victimae paschali laudes”, è intitolato “Mors et vita duello” e si snoda lungo una serie di brani sacri ispirati, ovviamente, alla Morte e alla Resurrezione del Signore. Si potranno ascoltare composizioni di Pietro Heredia (1575 ca. – 1648), Vincenzo Pellegrini (1562 – 1630), Orfeo Vecchi (1561 ca. – 1603) e Marco Antonio Centorio (1600 ca. – 1638).

L’ingresso, come di consueto, sarà a libera offerta.

Il concerto viene realizzato con il contributo dell’Amministrazione Comunale della Città di Chivasso attraverso il bando MusicArt (Gianluca Vitale, Assessore alla Cultura), con il patrocinio di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte e Città Metropolitana di Torino.

franco cortese

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