Secondo la procura, i soldi versati per i redazionali ospitati dal sito di Beppe, sarebbero compensi dietro ai quali si sarebbero celate richieste avanzate da Onorato a Grillo che avrebbe fatto pressione su noi parlamentari per orientare in favore della compagnia le nostre decisioni. Nulla di più distante dalla realtà sicuramente per quanto riguarda la mia Commissione deputata proprio al settore dei trasporti. Noi senatori del Movimento 5 Stelle abbiamo sempre agito nella massima trasparenza e correttezza, avendo come stella polare sempre e soltanto il bene del Paese e di tutti i cittadini. I membri degli altri gruppi politici possono testoniarlo. E come presidente della suddetta commissione, posso assicurare che mai Beppe ha messo bocca sui nostri lavori e sulle nostre deliberazioni e decisioni. Ecco il comunicato stampa che abbiamo mandato alle agenzie 
“La notizia dell’indagine a carico di Grillo ci meraviglia: la magistratura fara’ il suo lavoro e in esso riponiamo la massima fiducia. Dal canto nostro possiamo soltanto dire che come componenti della commissione Lavori Pubblici del Senato non abbiamo mai ricevuto nessun tipo di pressione, tanto meno da lui. Da quando il M5s e’ in Parlamento, Grillo non ha mai messo bocca neanche su mezzo emendamento, ne’ su nessun altro passaggio dei lavori in commissione.
Per quanto riguarda Moby, nei confronti dell’azienda c’e’ stato un approccio paritetico a quello di tutte le altre realta’ analoghe. Chi segue i lavori della nostra commissione sa bene che la componente del M5s non e’ solita lasciarsi condizionare da soggetti esterni. Noi lavoriamo soltanto guardando all’interesse dei cittadini, che poi in fondo e’ il motivo per cui siamo stati eletti. Lasciamo lavorare i magistrati, sicuri che Beppe riuscira’ a chiarire la sua estraneita’ ai fatti”. Cosi’ in una nota i senatori M5s in commissione Lavori Pubblici e Trasporti.
