Roma – La politica protezionistica dei dazi messa in atto dall’amministrazione Trump per ridurre le importazioni dall’estero, anche a causa del contenzioso riguardante la Franco-Tedesca Airbus, rischia di avere gravi conseguenze sul sistema produttivo dell’agroalimentare italiano, nonostante l’Italia sia assolutamente estranea alle infrazioni commesse dagli Stati europei nella vicenda.
E uno dei settori più a rischio è quello lattiero-caseario che subisce una grande concorrenza a causa di prodotti che utilizzano falsi nomi evocativi del nostro Paese, come il «Parmesan» a danno del nostro Parmigiano Reggiano
Per questo siamo soddisfatti del lavoro svolto in Commissione Agricoltura alla Camera per l’adozione di una risoluzione unitaria di tutte le forze politiche. Un primo passo che impegna il Governo per attivare le misure di mercato necessarie per fronteggiare l’emergenza. Una risoluzione che deriva da una proposta che il Movimento 5 Stelle aveva avanzato già da Ottobre con un testo iniziale che ho inteso sottoscrivere personalmente.
Il Governo si impegna anche a promuovere la creazione di un fondo europeo con una dotazione straordinaria, finalizzato a neutralizzare le perdite economiche a carico del settore, dato che il problema, nato in sede comunitaria, dev’essere risolto anche dalla Comunità Europea.
Ma facciamo sì che il Governo si attivi anche al fine di avviare iniziative a valere sui fondi del Piano Straordinario per la promozione del Made in Italy, al fine di sostenere l’export delle imprese italiane agroalimentari.
E in merito, nella legge di Bilancio, è stata autorizzata la spesa di 44,895 milioni per il 2020 e di 40, 290 milioni per il 2021. E’ anche importante sottolineare l’impegno già previsto dall’Ice, in capo al ministero degli Esteri, di stanziare già da subito una dotazione di 12 milioni per sostenere il made in Italy all’estero.
In questo modo il MoVimento 5 Stelle vuole tutelare le imprese agroalimentari del Paese e le sue eccellenze.
