Ddl Zan, Gasparri (Fi): “Si sta ragionando, non lo si affossa”

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Sul disegno di legge sull’omofobia si sta ragionando, non lo si sta affossando come dice, mentendo, Zan.

Ci sono dei punti palesemente incostituzionali di questo disegno di legge. Bisogna colpire con maggiore severità i comportamenti violenti. Ma non si può determinare una rivoluzione antropologica come quella prevista dall’art. 1, che fa scomparire e rende mutevole oltre ogni misura l’appartenenza ad un determinato sesso. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia. “C’è poi la questione della scuola e l’aspetto dei reati di opinione che non può essere regolato come prevede l’art. 4. Chi sostiene questo testo è in palese contrasto con la Costituzione.

E dimostra che l’intento non è quello, giusto e condivisibile, di punire più severamente violenze e discriminazioni, ma bensì quello di stravolgere gli assetti della nostra società contro ogni principio del diritto e della logica. È bene quindi ragionare per varare un testo conforme alla Costituzione e tale da poterlo rendere firmabile da parte del Presidente della Repubblica”, conclude.