De Carlo: “Educazione ambientale nelle scuole, microcompattatori nelle città e vuoto a rendere”

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Continua l’impegno di Fratelli d’Italia a sostegno dell’ambiente: due gli ordini del giorno promossi dal deputato cadorino Luca De Carlo in tema di politiche ambientali e approvati dalla Camera.
“Il primo riguarda l’ introduzione dell’insegnamento dell’educazione ambientale come disciplina curriculare nei programmi didattici delle scuole primarie e secondarie di primo grado. – spiega De Carlo, firmatario dell’odg con il collega Marco Osnato – Sono convinto che sia fondamentale educare fin da piccoli al rispetto del nostro ambiente, e un alunno consapevole oggi diventerà un adulto coscienzioso domani”.
L’altro ordine del giorno approvato, sottoscritto da De Carlo, Fabio Rampelli e
Walter Rizzetto, riguarda invece soluzioni alternative alla classica raccolta differenziata: “Abbiamo impegnato il Governo a favorire l’installazione nelle città di minicompattatori che restituiscano al consumatore il valore economico della bottiglietta di plastica e a promuovere la tecnica del vuoto a rendere delle bottigliette di plastica, per consentire alle aziende produttrice di riutilizzarle”, illustra De Carlo. “Bisogna lavorare sul piano culturale, ma anche su quello economico: diamo così la possibilità ai cittadini di avere un “bonus” in denaro per ogni bottiglietta riciclata e una soluzione alle aziende per ridurre i costi di produzione. Non è con le tasse, ma con gli incentivi che si fa buona politica ambientale”.
Nota dolente, soprattutto per il primo cittadino di Calalzo, paese del Lago del Centro Cadore, la bocciatura di un terzo ordine del giorno: “È una proposta che vuole responsabilizzare le società concessionarie di grandi derivazioni idroelettriche: oggi, il costo di smaltimento dei rifiuti ripescati nei bacini artificiali ricade sulla collettività, anziché sull’ente gestore, in questo caso Enel. – spiega De Carlo – Io e il collega Osnato pensiamo che sia giusto che chi trae reddito da questi invasi poi ne copra anche le spese di pulizia, ma evidentemente il Governo preferisce colpire indistintamente tutti i cittadini anziché le grandi aziende”.