Primo, è la Russia che sta tagliando il gas all’Europa (e a luglio potrebbe anche fare di peggio), non il contrario. Questo rende ancor più ridicola l’affermazione di Draghi di alcuni mesi fa (“volete la pace o i condizionatori accesi?”). Secondo, il Gnl (il gas naturale liquefatto), quello che gli USA intendono venderci sempre più, è più costoso e più inquinante (pensate al trasporto e all’estrazione). Terzo, le sanzioni (e le contro-sanzioni russe) ad oggi stanno colpendo soprattutto l’Europa.
In più l’Europa è il continente che più subisce il dramma dei flussi migratori, anche per aver avallato in passato guerre di invasione mascherate da missioni di pace, colpi di Stato trasformati dalla nostra propaganda in rivoluzioni liberali e per aver permesso ad Erdogan di gestire il “rubinetto” dei flussi in cambio del denaro proveniente dalla nostre tasse.
L‘Europa, parafrasando il professore de “La meglio gioventù”, è un continente bello e inutile.