DI CHI È LA RESPONSABILITA’ DEL CALVARI LUNGO LE AUTOSTRADE ITALIANE ?

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Le temperature salgono e tutta la mia solidarietà va a coloro che per qualsiasi motivo si trovano a viaggiare sulle nostre autostrade e in particolare alle autostrade che sono una corsa a ostacoli

Pensavo che la A14 tra Civitanova Marche e Pescara avesse pochi confronti, ma oggi sulla “Stampa” scopro che anche la A6 Torino –Savona è un calvario senza fine. Il Ministero delle Infrastrutture ha inviato l’Ing.Migliorino a verificare le condizioni della tratta e nei due viadotti presi ad esempio, (il “Bormida di Pallare Sud” e il “Ferrovie di Altare”), ha trovato, soprattutto nella prima, fessurazioni, distacchi del calcestruzzo e avanzamento di degrado nelle strutture di appoggio e difetti che possono incidere sulla resistenza delle componenti strutturali.

Nella seconda sono in corso adeguamenti strutturali. Migliorino aveva già eseguito un sopralluogo il 6 giugno 2019 ed aveva dichiarato che “.. l’opera era stata progettata con finalità e capacità prestazionali non adeguate con l’uso attuale dell’infrastruttura e degli standard normativi moderni”. Per non sovraccaricare troppo le strutture in vari tratti si viaggia in fila indiana su una sola corsia con code di ore. Si tratta di una autostrada inaugurata nel 1960 e di proprietà della FIAT e terminata nel 2001 in classico stile “italiano” cioè con ritardi, interruzioni, ripensamenti, adeguamenti. Venne iniziata a due e tre corsie di marcia con una corsia di sorpasso che, a seguito dell’alto numero di incidenti, la rese tristemente nota come Autostrada della Morte. E’ a 4 corsie dal 2001. Nel 2000 con la privatizzazione di Autostrade venne acquisita dalla famiglia Benetton ma nel 2012 passò al Gruppo Gavio.

Il sopralluogo di Migliorino ha evidenziato la criticità di vari tratti dell’infrastruttura e la necessità di importanti investimenti per adeguarla agli standard moderni. Come per l’A14 la domanda che sorge spontanea è: ma i miglioramenti e gli adeguamenti agli standard europei non avrebbero dovuto essere realizzati da tempo? A cosa serve il pedaggio autostradale? A parte i guardia-rail non a norma che hanno rallentato la percorrenza di tanti tratti autostradali italiani c’è la messa a norma delle gallerie che sono anni che attende di essere ultimata.

Il crollo del responsabilita ha inoltre rivelato che molti ponti e viadotti necessitano prima di tutto di controlli e poi di adeguamenti. Il crollo del ponte Morandi ha però anche evidenziato come i privati non abbiano minimamente investito in manutenzione trascurando completamente la sicurezza. Intanto chi ci rimette due volte sono i cittadini che pagano il pedaggio e pagano in code lunghissime ed estenuanti.

Mauro Coltorti