Di Maio: “Salario minimo fondamentale per non diventare carne da macello”

0
71
dimaio

Siamo uno dei pochissimi Stati a non avere un salario minimo

Nell’Unione Europea 21 su 27 paesi hanno una qualche forma di salario minimo per legge, credo che sia una misura fondamentale nel momento in cui i cittadini sono stati colpiti dalla pandemia e dalla crisi”. Il ministro degli Esteri Luigi di Maio torna sull’idea cara al Movimento in occasione dell’evento “Il salario minimo per lavoratori e imprese” in diretta streaming sull’omonima pagina del M5s.

“Abbiamo fatto il decreto dignità, abbiamo fatto il reddito di cittadinanza, abbiamo costruito il reddito di emergenza durante la pandemia. Chiudere con il salario minimo significa costruire un meccanismo che consente al cittadino in difficoltà di avere gli strumenti per non diventare carne da macello. E questa è la ragione per cui siamo nati come forza politica”, ha rimarcato. Il ministro ha ricordato come il sostegno del M5S alla Commissione europea di Ursula von der Leyen si basasse anche “sul fatto che nel programma ci fosse il salario minimo europeo, un provvedimento europeo che permettesse a tutti gli Stati membri di garantire un salario minimo, in base a criteri che si fondassero su un principio di inclusione sociale, per garantire un livello di vita dignitoso”.

E l’Italia “è uno dei pochissimi Stati europei” a non avere una forma di salario minimo per legge. “Non è una misura contro le imprese”, ha voluto rimarcare il ministro, sottolineando che aumentando “il potere di acquisto dei cittadini si crea un beneficio per l’intero sistema economico”. Inoltre “permette alle imprese di non subire la concorrenza sleale delle delocalizzazioni all’interno dell’Unione europea e allo stesso tempo permette ai lavoratori e ai consumatori di avere più potere di acquisto”. “È uno scatto di civiltà a livello europeo”, ha rimarcato. “Con il salario minimo non si vuole mettere in pericolo la contrattazione collettiva che resterà in capo alle parti sociali”, ha poi assicurato.