il giornalista drammaticamente ucciso in un attentato terroristico a Strasburgo l’11 dicembre scorso. Antonio Megalizzi era un mio coetaneo, giornalista radiofonico, che dell’europeismo aveva fatto un sogno, che aveva perseguito e che aveva saputo rendere concreto. Quel sogno si è spezzato ad opera di terroristi islamisti, senza motivo, per sempre.
Proprio per ricordare il suo sogno, il suo impegno e la sua passione, la Camera ha chiesto all’unanimità che si istituisca una borsa di studio che porti il suo nome presso una scuola di giornalismo di una delle università pubbliche italiane. E premi e riconoscimenti per gli studenti più meritevoli negli atenei pubblici italiani.
Come Ministero insieme ai colleghi degli Affari Europei lavoreremo per dare attuazione al più presto a questo impegno.
È stato toccante il lungo applauso che ha accompagnato l’approvazione, che ha espresso vicinanza alla famiglia e alla fidanzata, presenti in Aula.
La memoria di Antonio Megalizzi oggi è viva più che mai. E deve continuare ad esserlo.
