Emergency e Medici Senza Frontiere offrono aiuto alle autorità sanitarie italiane contro il coronavirus

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Le Ong rispondono alla richiesta di aiuto delle istituzioni e si mobilitano per supportare le autorità sanitarie nell’emergenza Coronavirus, mettendo a disposizione strutture, competenze ed esperienze maturate in decenni di impegno in prima linea negli scenari più difficili, come la Sierra Leone, dove nel 2014 si sviluppò l’Ebola. Emergency e Medici senza Frontiere hanno offerto ieri il loro supporto: “Abbiamo sentito questa mattina i vertici della Regione Lombardia e abbiamo offerto la nostra disponibilità a collaborare nella gestione dell’epidemia di Covid-19.” Così in una nota Emergency, la ong milanese fondata da Gino Strada. “Possiamo mettere a disposizione delle autorità sanitarie le competenze di gestione dei malati in caso di epidemie, maturate in Sierra Leone nel 2014 e 2015 durante l’epidemia di Ebola – prosegue l’organizzazione non governativa – nel frattempo continuiamo a lavorare nei nostri ambulatori in Italia, con un protocollo di triage che permette di individuare pazienti con sintomi compatibili con il virus, di informarli e indirizzarli ai servizi competenti in un’ottica di tutela della salute pubblica. Molti nostri pazienti appartengono alle fasce più vulnerabili della popolazione (migranti, senza tetto, Rom) e in questo momento hanno ulteriori difficoltà di accesso ai Servizi del Sistema Sanitario Nazionale. L’informazione è fondamentale per questa fascia di popolazione perché molti di loro non hanno accesso all’informazione basilare sulle norme di prevenzione del contagio predisposte dal Ministero della Salute.”

“Nella situazione straordinaria causata dalla diffusione del Coronavirus in Italia – recita la nota di Medici Senza Frontiere – abbiamo offerto l’aiuto dei nostri medici alle autorità sanitarie italiane per contribuire nel nostro piccolo al grandissimo sforzo che il sistema sanitario nazionale sta compiendo senza sosta da più di un mese.
Siamo in contatto con il governo per capire dove e in che modo potremo dare il nostro supporto. Un doveroso segnale di solidarietà per l’Italia”.