EMILIA ROMAGNA: Ok da commissione Economia a linee guida triennali per il turismo

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Mountain bike wheel and sommer alpine landscape

Assessore Corsini: “Presenze turistiche in aumento del 34% nei primi otto mesi del 2021, allo studio la costituzione della ‘Sport valley’ per promuovere grandi eventi sportivi”. Delmonte (Lega): “Poco spazio per la montagna ed è difficile per un turista trovare sul web un sito unico con tutta l’offerta regionale”

Ha avuto il parere favorevole lo schema di delibera della Giunta sull’Approvazione delle Linee guida triennali per la promo-commercializzazione turistica regionale triennio 2022-2024. Il parere è stato espresso in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, dopo l’intervento dell’assessore Andrea Corsini (Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio), che ha presentato le linee guida per il turismo nel prossimo triennio. Un turismo che nei primi otto mesi del 2021 vede già una ripresa con un +34% rispetto al 2020, anche se manca ancora il 4% per raggiungere i livelli del 2019. E, fra i progetti, c’è la costituzione della Sport valley.

Corsini ha esordito comunicando la novità dell’istituzione della destinazione turistica Bologna-Modena che si aggiunge a Destinazione Emilia e Destinazione Romagna. Ora, il documento passerà alle Apt che svilupperanno i programmi sulla base delle linee di politica turistica. Le linee sono state adattate, a causa della pandemia, a quelle precedenti per rispondere meglio alla crisi che ha bloccato questo importante settore economico. Un colpo pesante per diversi settori, soprattutto per le città d’arte anche se ne hanno risentito mare, montagna e terme.

Per Corsini, vanno riprese le azioni di promozione e comunicazione sui mercati internazionali. Per l’estero, si guarda a Germania, Svizzera e Austria, ma la ripartenza del traffico aereo fa sì che si debba agire su Russia, Usa e Cina. Nell’ottica della promozione turistica, l’Expo di Dubai permette di programmare iniziative con l’assessorato all’Agricoltura per riposizionare i grandi prodotti regionali sulla scia della Food valley e della Motor valley. Importante il ruolo di coordinamento che avranno le Apt, mentre va rafforzato il rapporto con i privati, che si è dimostrato prezioso.

Al termine, Corsini ha riassunto gli obiettivi strategici del piano triennale.

Occorre, secondo il progetto della Giunta, garantire la stabilità economia turistica, gestire la fase di transizione tra il pre e il post pandemia, consolidando il mercato italiano e riattivando quelli internazionali, riavviare i rapporti con i tour operator e le linee aeree, prestare attenzione alla qualità dell’offerta e dei servizi, incrementare il ruolo delle Apt, aumentare la collaborazione tra pubblico e privato, considerare le nuove tendenze dopo la pandemia. Ad esempio, anche per distinguerla e alzare lo standing internazionale, va valorizzata l’economia dei luoghi come la Rete dei borghi o l’associazione dei Castelli del ducato di Parma e Piacenza, che sta diventando regionale.  Il boom che stanno avendo le vie di pellegrinaggio e i cammini – ce ne sono 19 in regione – le aree interne di montagna e dell’Appennino, avranno una rilevanza importante e aumenteremo gli investimenti per il turismo verde. Capitolo importante è lo sport, con la promozione di grandi eventi. L’assessore ha citato il prossimo accordo tra l’Aci e la Formula 1, che farà restare a Imola il Gran premio per i prossimi 4 anni.

E attorno a questi eventi vanno costruiti eventi di comunicazione, per far conoscere i territori e legarli ad altre discipline (ad esempio il ciclismo), che richiamano migliaia di turisti. Corsini ha affermato che si sta ipotizzando la costituzione della Sport valley Emilia-Romagna.

Il consigliere Gabriele Delmonte (Lega) ha osservato che “all’Appennino, che rappresenta il 50% del territorio regionale sono dedicate solo 20 righe nella relazione. L’Appennino è stato riscoperto dopo la pandemia, la Giunta ne prende atto, ma non fa nulla per svilupparlo. Il turismo è il principale apporto al Pil della montagna, ma l’assessorato non ha fatto nulla”. Sulla promozione e sulla commercializzazione, ha detto Delmonte, “ci sono troppe scatole cinesi che generano confusione nei turisti che vogliono visitare i territori. Ad esempio, chi cerca sul Web Emilia trova il sito visitemilia, ma non capisce cosa offre, e poi trova tre province perché tutto è dentro la destinazione turistica Emilia. Ai turisti non interessano le divisioni delle province e delle varie amministrazioni. Bene l’idea dei castelli di tutta la regione. Sulle linee guida, noi vogliamo ciò che la Regione vuole per il turismo non ciò che vuole per i singoli enti provinciali. Alcune reti turistiche, infine, non sono valorizzate (vedi i rifugi). Credo sia difficile trovare un percorso turistico regionale che indichi che cosa si può trovare in tutta la regione”.

(Gianfranco Salvatori)