Enzo Biagi

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La prima volta che lo intervistai Biagi era venuto a Dogliani per ritirare un pre­mio. C’erano con me l’operatore Gianni Cavallera e la mitica Germana Balangero che in una foto che conservo appare sullo sfondo della piazza mentre in primo pia­no c’è, con me, il celebre giornalista. Enzo Biagi aveva creato intorno a sé un’industria. Libri a tambur battente, dispense, fu­metti, giornali, riviste, radio, televisione. Appariva ovunque ma la notorietà mag­giore gli proveniva da una rubrica di dieci minuti che conduceva dopo il Tg1. Non tutti i grandi giornalisti brillano in televisione. Enzo Biagi invece piaceva molto. Tra i big che ho intervistato ricordo Lil­ly Gruber, Bruno Vespa, Eugenio Scalfari, Giampaolo Pansa, Paolo Mieli, Giorgio Bocca, Ezio Mauro. Ovviamente cito solo i più celebri, noti anche per i loro libri. Anni dopo, molti anni dopo, le posizio­ni si sono invertite. Sono stato ospite sia di Bruno Vespa
a “Porta a porta” che di Lilly Gruber ad “Otto e mezzo”. In entrambi i casi portai con me le foto di tre decenni prima. Non credevamo ai loro occhi. Di anni ne sono passati tanti ma Vespa e Gruber non mollano il video. Le inter­viste ed una buona dose di trucco li man­tengono giovani.